Navigare nell’Italia bizantina. Arte, musei, mostre, web. Convegno internazionale di studi

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Navigare nell’Italia bizantina.  Arte, musei, mostre, web.  Convegno internazionale di studi
Sapienza Università di Roma, 4-6 giugno, 2024

a cura di Antonio Iacobini, Maria Luigia Fobelli, Simona Moretti, Manuela De Giorgi
 
Il convegno Navigare nell’Italia bizantina. Arte, musei, mostre, web intende affrontare, in un’ottica multidisciplinare, il tema delle opere mobili bizantine custodite ed esposte al pubblico nei musei, nelle raccolte e nelle chiese d’Italia. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Progetto PRIN “Navigating through Byzantine Italy. An online catalog to study and enhance a submerged artistic heritage”, che fa capo alle Unità di Ricerca di quattro Atenei, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi Roma Tre, Università IULM di Milano e Università del Salento, in collaborazione con la Direzione generale Musei del Ministero della Cultura e l’Associazione Italiana di Studi Bizantini.
 
Il patrimonio italiano di oggetti bizantini è ricchissimo e comprende testimonianze di varia origine che rientrano in un’ampia gamma di tipologie e tecniche: icone e pitture su tavola, sculture in marmo e legno, oreficerie, intagli in avorio, tessuti figurati e manoscritti miniati, fragmenta picta di mosaici e affreschi. Disseminati senza soluzione di continuità su tutto il territorio, questi manufatti d’arte – nonostante la loro eccezionale importanza storica – formano una ‘rete’ poco visibile. Presupposto fondamentale della ricerca è stata la creazione di un database per costruire virtualmente una sorta di ‘Museo Bizantino Italiano’ esplorabile online. Il progetto affianca agli obiettivi scientifici anche una finalità divulgativa, volta alla valorizzazione dei beni storico-artistici catalogati.
 
In occasione del convegno saranno presentati i risultati della ricerca e verranno discusse – attraverso una serie di casi studio – le principali questioni ad essa collegate. Le relazioni, affidate a specialisti italiani e internazionali, provenienti da Università, Soprintendenze e Musei, sono raggruppate in sette sezioni. L’incontro offrirà l’occasione per approfondire la conoscenza di un patrimonio di straordinario valore, ma per certi versi ancora oggi ‘sommerso’, espressione dei fenomeni di mobilità e scambio che coinvolsero il Mediterraneo lungo il Medioevo e oltre, legandosi alle dinamiche della storia religiosa, dell’evergetismo, della diplomazia, del commercio e del collezionismo. Particolare attenzione verrà riservata all’afterlife delle opere fino all’età contemporanea.

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