Prof. MARCO RANZATO

QualificaProfessore Associato
Settore Scientifico DisciplinareCEAR-12/B
Emailmarco.ranzato@uniroma3.it
IndirizzoVia Aldo Manuzio 72
Struttura/Afferenza
  • Dipartimento di Architettura
Altre informazioniCurriculum
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Profilo INSEGNAMENTI Prodotti della ricerca Avvisi Ricevimento e materiale didattico

Profilo

Titoli e cariche

Marco Ranzato è un architetto-urbanista (Master in Architettura, IUAV Venezia, Italia) e dottore di ricerca in Ingegneria Ambientale (Università di Trento, Italia). È ricercatore e docente presso il Dipartimento di Architettura dell'Università Roma Tre. Tra il 2013 e il 2020 ha svolto attività di ricerca presso la Facoltà di Architettura La Cambre-Horta dell'Universitè libre de Bruxelles (Belgio) dove, tra il 2016 e il 2020, è stato tra i coordinatori scientifici dell'Urban Lab Metrolab Brussels (del quale è ancora membro). Nel 2008 e nel 2009 è stato visiting PhD candidate presso la Facoltà di Architettura e Ambiente Costruito della TU Delft (Paesi Bassi). Nel 2014, Marco è stato visiting alla Tongji University (Cina) e, nel 2017, alla Parsons The New School (Stati Uniti). È anche co-fondatore e co-direttore dello studio/collettivo Latitude Platform for Urban Research and Design.

Didattica

Marco ha insegnato architettura, urbanistica e paesaggio in diverse scuole internazionali: IUAV Venezia (Italia), Facoltà di Architettura La Cambre-Horta dell'Universitè libre de Bruxelles (Belgio) e Tongji University (Cina). Ha curato e condotto workshop internazionali di progettazione urbanistica in Belgio, Italia e Francia in particolare. Un elemento ricorrente del suo insegnamento è il continuo scambio con attori locali, istituzionali e non.

Ricerca

Il suo lavoro si concentra sui processi di urbanizzazione orizzontale e sulla progettazione di una organizzazione inclusiva delle risorse e delle infrastrutture in diverse condizioni urbane. La ricerca che ha condotto sulla coproduzione, la co-creazione e la progettazione partecipata - sia nel Nord del mondo che nel Sud del mondo - mette in discussione i confini dello spazio politico, riconoscendo concretamente e criticamente i cittadini e gli utenti come soggetti essenziali per la produzione di assetti sostenibili. Sia in ambito accademico che professionale, lavora per sviluppare processi di progettazione su scala trasversale e inclusiva per la produzione di ambienti eco-responsabili e condivisi.