"Se la scuola è il mondo". Riflessioni sulla Plant Blindness a partire dal materiale Pizzigoni dell'Archivio Didattico Lombardo-Radice - Dipartimento di Architettura
"Se la scuola è il mondo". Riflessioni sulla Plant Blindness a partire dal materiale Pizzigoni dell'Archivio Didattico Lombardo-Radice
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Martedì 21 maggio 2024 alle ore 14:30, presso il MuSEd, si terrà l'incontro dal titolo"Se la scuola è il mondo". Riflessioni sulla Plant Blindness a partire dal materiale Pizzigoni dell'Archivio Didattico Lombardo-Radicea cura della prof.ssa Chiara Lepri con la dott.ssa Rossella Mortellaro, per il ciclo "Le scuole di Roma al MuSEd. Percorsi di visita per gli insegnanti di Roma e della Città Metropolitana" - II edizione.
L’incontro consentirà l’esplorazione del materiale Pizzigoni conservato nell’Archivio Didattico Lombardo-Radice del MuSEd. Si tratta di materiale didattico scelto, preziosissimo, che Giuseppina Pizzigoni (1870-1947), fondatrice nel 1911 della Scuola milanese della Rinnovata, collocata dapprima nel quartiere industriale della Ghisolfa e trasferita, nel 1927, nella nuova sede in via G.B. Vico, inviò a Giuseppe Lombardo-Radice in qualità di Direttore del Museo Pedagogico della Facoltà di Magistero della R. Università degli Studi di Roma nel corso del 1936. Il materiale comprende i diari degli allievi, le descrizioni delle esperienze, disegni, manufatti, erbari, ma la nostra attenzione si concentrerà soprattutto sui materiali botanici, che rappresentano un vero e proprio fulcro di interesse nella prospettiva del Metodo sperimentale Pizzigoni, giacché per la maestra e pedagogista milanese “la scuola è il mondo” e per conoscere il mondo vegetale occorre osservarlo nel suo contesto, che può essere l’orto o l’aiuola della scuola, ma anche e soprattutto la strada che conduceva alle mete delle visite scolastiche. L’osservazione del materiale scelto consentirà al gruppo dei partecipanti di riflettere, a distanza di quasi un secolo, sugli elementi di attualità del metodo e sul diffuso fenomeno della plant blindness, intesa come l’incapacità di vedere e discriminare le piante nell’ambiente a noi circostante, al fine di sensibilizzare, anche attraverso specifici percorsi didattici e formativi da attuare con studenti e studentesse, l’importanza che esse rivestono per l’ecosistema e, quindi, per la nostra stessa vita sulla Terra. Seguirà un laboratorio nel corso del quale i partecipanti realizzeranno un erbario con le “erbacce” che crescono negli spazi urbani della città di Roma.
