Studi e ricerche per la realizzazione di un Manuale del recupero dei Forti
In collaborazione con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma e l’Associazione di promozione sociale Progetto Forti.
Responsabili: Elisabetta Pallottino e Giovanna Spadafora
Il 12 agosto 1877, con Regio Decreto n. 4007, si deliberò la costruzione di un campo trincerato a difesa della capitale, un sistema nel quale quindici Forti e tre batterie si configuravano come elementi singoli, ma costitutivi di un progetto unitario che prevedeva anche una cinta fortificata lunga più di tre chilometri, polveriere, strade e opere accessorie. Nel 1919 se ne ratificò la radiazione dal novero delle fortificazioni. Fin dal 1947 le autorità militari si resero disponibili alla dismissione di alcuni Forti, ma solo il PRG del 1962 recepì le intenzioni di recupero delle strutture, destinando a verde pubblico gran parte di esse. Ma, in assenza delle condizioni economiche e logistiche in grado di innescare l’avvio delle azioni necessarie a realizzare il progetto di inclusione delle strutture nel disegno e nella vita della città, i Forti e relativi compendi si sono trovati a essere gradualmente, ma inesorabilmente, circondati da una espansione edilizia che li ha trasformati in oggetti estranei, smagliature all’interno del tessuto urbano e del sistema del verde.
Il riuso delle architetture fortificate otto-novecentesche costituisce un impegno di grande attualità in tutta Europa a seguito del processo di dismissione di queste strutture, da parte dei militari che nel corso del Novecento le hanno reimpiegate per un uso diverso da quello originario.
Il progetto di ricerca nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento di Architettura e l’Associazione di Promozione Sociale Progetto Forti, su proposta del suo Presidente arch. Simone Ferretti, che da anni è impegnata nella valorizzazione culturale del Campo Trincerato di Roma (Link identifier #identifier__146972-1www.progettoforti.it).
L’obiettivo della ricerca è quello di proporre una metodologia di analisi e conoscenza finalizzata alla definizione di protocolli di intervento, in grado di indirizzare ogni processo futuro di recupero e rifunzionalizzazione dei Forti nella direzione prioritaria di massima salvaguardia della loro identità architettonico-paesaggistica. È in questa direzione, infatti, che si intende procedere per innescare l’avvio delle azioni necessarie a realizzare il progetto di inclusione dei Forti nel disegno urbano, perché possano diventare spazi pubblici aperti alla vita della città, non più circoscritti all’interno di limiti invalicabili.
Nell’ambito della ricerca è in corso di redazione un Manuale del recupero, strumento di orientamento e ausilio tecnico, dedicato agli operatori che si troveranno a intervenire su queste strutture militari, sia in termini di manutenzione di quelle oggi date in uso ai diversi Enti gestori che in termini di riqualificazione e restauro di quelle dismesse. Il lavoro, in questo ambito, è stato formalizzato nel 2018 con la sigla di un Accordo di collaborazione scientifica tra il Dipartimento di Architettura e l’APS Progetto Forti. Attraverso un’analisi comparativa degli elementi costruttivi e architettonici ricorrenti e lo studio delle diverse modifiche e stratificazioni intervenute nell’arco di oltre un secolo di vita del Campo Trincerato di Roma, sarà possibile redigere una guida agli interventi necessari alla riqualificazione compatibile di queste strutture. La metodologia applicata è quella ampiamente sperimentata nel campo della redazione della manualistica del recupero di tipologie edilizie, in questo caso basata su alcuni trattati dell’epoca, in particolare quello pubblicato dal Generale del Genio Mariano Borgatti, La Fortificazione permanente contemporanea (teorica ed applicata)…, Torino 1898.
Gli studi sul Forte Monte Antenne hanno condotto, nel 2019, alla firma di una Convenzione Quadro tra il Dipartimento di Architettura, l’APS Progetto Forti e il 2° Municipio.
Una parte del lavoro di ricerca è confluito nella mostra dal titolo Roma e i suoi Forti, esposta nel 2019 alla Biennale dello Spazio Pubblico nella sede del Dipartimento di Architettura.
Il 4 giugno 2020 è stato firmato un accordo di collaborazione scientifica con il Comando Generale della Guardia di Finanza e con l’APS Progetto Forti relativo alla collaborazione scientifica per l’allestimento della mostra temporanea “Il Campo Trincerato di Roma e il Forte Aurelia”, in occasione del 150mo di Roma Capitale d’Italia. Per la mostra, che dovrebbe essere inaugurata a ottobre al Forte Aurelia, il Dipartimento e l’APS Progetto Forti hanno congiuntamente lavorato alla redazione di alcuni pannelli relativi alla schedatura dei Forti e alle attività di rilievo e progetto condotte sul forte Monte Antenne e sul Forte Trionfale nell’ambito del Laboratorio di Laurea.
Il 19 giugno 2020 è stato siglato un accordo di collaborazione scientifica tra la Direzione dei Lavori e del Demanio, il Dipartimento di Architettura e l’APS Progetto Forti per l’avvio di iniziative di studio e ricerca multidisciplinare sul Campo Trincerato di Roma con particolare riguardo ai Forti in uso al Ministero della Difesa.
È in preparazione una Convenzione con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma.
Nell’ambito della ricerca è stato attivato un Link identifier #identifier__199193-2Laboratorio di Laurea coordinato da Giovanna Spadafora