Il corso insegna i metodi di lettura del territorio antropizzato alle diverse scale (del paesaggio, dell¹insediamento urbano, delle singole architetture) e nelle permanenze residue delle diverse epoche che nel tempo hanno contribuito a strutturarlo. La lettura dei segni diacronici dell’antropizzazione è un ambito proprio delle discipline architettoniche: il corso (due moduli di progettazione architettonica e due moduli di restauro architettonico) insegna a riconoscere i segni di permanenza e di trasformazione del territorio al fine di conservarli, valorizzarli e aggiornarli al presente.
scheda docente
materiale didattico
Programma
Il corso vuole fornire gli strumenti ed i metodi per il riconoscimento dei caratteri storico-formativi del centro oggetto di studio, le fasi di formazione e trasformazione sia del tessuto urbano che dei tipi edilizi con le loro mutazioni coerenti e quelle incoerenti o dannose che devono essere rimosse. Con una particolare attenzione agli aspetti costruttivi dell’edilizia pre-moderna ed alle finiture superficiali tradizionali allo scopo di riutilizzarli negli interventi di restauro architettonico ed urbano.Testi Adottati
G. Caniggia, G.L. Maffei, Composizione architettonica e tipologia edilizia. 1. Lettura dell’edilizia di base, Marsilio editore, Venezia 1979Bibliografia Di Riferimento
P. Marconi, Il recupero della bellezza, Skirà Editore, Milano 2005 F.R. Stabile, M. Zampilli, C. Cortesi (a cura di), Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza, Gangemi Editore, Roma, 2009.Modalità Erogazione
Lezioni frontali sui seguenti argomenti: Strumenti e metodi per la lettura dei processi di formazione dei tessuti urbani e dei tipi edilizi. Esempi di lettura dei tessuti urbani e dei tipi edilizi.Modalità Frequenza
Per il 75% della durata del corsoModalità Valutazione
prova orale