Acquisizione, attraverso un’esperienza progettuale, delle conoscenze tecniche utili a comprendere e a documentare le peculiarità degli organismi architettonici e dei contesti ambientali di interesse storico-artistico.
Canali
scheda docente
materiale didattico
Temi delle lezioni teoriche:
- La pratica dell’architettura e l’arte del fabbricare. Manuali e letteratura tecnica tra Settecento e Novecento. Dai Manuali di Architettura Pratica ai Manuali del recupero, confronti relativi alle pratiche costruttive e ai materiali.
- I tipi costruttivi. Murature e volte; tetti e solai; porte e finestre; pavimenti e rivestimenti esterni.
- P. Marconi, F. Giovanetti, E. Pallottino [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", DEI, Roma 1989
- F. Giovanetti [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", II edizione ampliata, DEI, Roma 1997
- P. Marconi, "Materia e significato. La questione del restauro architettonico", Laterza, Bari 1999
- F.R. Stabile, M. Zampilli, C. Cortesi [a cura], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009
- P. Marconi, "Restauro dei monumenti – Cultura, progetti e cantieri 1967-2010", Gangemi, Roma 2012
Programma
Il corso si articola secondo un percorso di lettura e riconoscimento del linguaggio costruttivo dell’edilizia storica che sarà definito attraverso il confronto tra letteratura tecnica, interventi progettuali e cultura materiale. L’analisi delle diverse componenti costruttive dell’architettura vuole così contribuire ad approfondire una conoscenza critica ed operativa sulla cultura edilizia legata alla tradizione dei luoghi.Temi delle lezioni teoriche:
- La pratica dell’architettura e l’arte del fabbricare. Manuali e letteratura tecnica tra Settecento e Novecento. Dai Manuali di Architettura Pratica ai Manuali del recupero, confronti relativi alle pratiche costruttive e ai materiali.
- I tipi costruttivi. Murature e volte; tetti e solai; porte e finestre; pavimenti e rivestimenti esterni.
Testi Adottati
- P. Marconi, F. Giovanetti, E. Pallottino [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", DEI, Roma 1989
- F. Giovanetti [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", II edizione ampliata, DEI, Roma 1997
- P. Marconi, "Materia e significato. La questione del restauro architettonico", Laterza, Bari 1999
- F.R. Stabile, M. Zampilli, C. Cortesi [a cura], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009
- P. Marconi, "Restauro dei monumenti – Cultura, progetti e cantieri 1967-2010", Gangemi, Roma 2012
Bibliografia Di Riferimento
- UFFICIO V - EDILITÀ E LAVORI PUBBLICI, Capitolato generale che regola tutti gli appalti di opere e forniture di materiali da costruzione e stradali per conto del comune di Roma, 1909, Roma 1909. - E. BENVENUTO, La scienza delle costruzioni e suo sviluppo storico, Sansoni, Firenze 1981 (riedizione Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2006). - M. CAMPISI, E. PALLOTTINO, I tipi strutturali e gli elementi di fabbrica nell’edilizia pre-industriale, “Bollettino di Dipartimento Disegno industriale e produzione edilizia”, 2, giugno 1987. - A. GIUFFRÉ, Letture sulla meccanica delle murature storiche, Kappa, Roma 1990. - F. GIOVANETTI [a cura di], Manuale del Recupero del Comune di Città di Castello, DEI, Roma 1992. - C. GUENZI [a cura di], L’arte di fabbricare. Manuali in Italia 1750-1950, Milano 1993. - F. DE CESARIS, Gli elementi costruttivi tradizionali, in Trattato di Restauro architettonico, a cura di G. CARBONARA, volume II, Utet, Torino 1996. - S. DI PASQUALE, L’arte del costruire tra conoscenza e scienza, Marsilio, Venezia 1996. - G. CARBONARA [a cura di], Atlante del Restauro, in Trattato di Restauro architettonico, volume VIII, tomo primo e secondo, Utet, Torino 2004. - C. F. GIULIANI, L’edilizia nell’antichità, Carocci editore, Roma 2007. - N. CAVALIERI SAN BERTOLO, Istituzioni di architettura statica e idraulica, a cura di F.R. STABILE, Editrice Librerie Dedalo, Roma 2008. - A. PUGLIANO, Il riconoscimento, la documentazione, il catalogo dei beni architettonici: elementi di un costituendo thesaurus utile alla conoscenza, alla tutela, alla conservazione dell'architettura, Voll. I-II, Prospettive, Roma 2009. - F.R. STABILE, M. ZAMPILLI, C. CORTESI [a cura di], Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza, Gangemi editore, Roma 2009. - S. FRANCESCHI, L. GERMANI, Manuale operativo per il restauro architettonico: metodologie di intervento per il restauro e la conservazione del patrimonio storico, DEI, Roma 2010 Rivestimenti e colori dell’edilizia storica romana; le facciate graffite - M. ERRICO, S. FINOZZI, I. GIGLIO, Ricognizione e schedatura delle facciate affrescate e graffite a Roma nei secoli XV e XVI, «Bollettino d’arte», 33-34, 1985, pp. 53-134. - A. FORCELLINO, E. PALLOTTINO, La materia e il colore nell’architettura romana tra Cinquecento e Neocinquecento. Storia e progetto, «Ricerche di Storia dell’Arte», 41- 42, 1991. - M. BARRESE, Facciate graffite e dipinte nella Roma post-unitaria, in «Ricerche di storia dell’arte», 116-117, 2015, pp. 109-117. - F.R. Stabile, G. Spadafora, "Rivestimenti graffiti a Roma nel XVI sec.: l’esempio della casa in vicolo del Governo Vecchio", 52, on “Disegnarecon”, VIII, n. 14, 2015, pp. 1-16.Modalità Erogazione
Al fine di conseguire i risultati di apprendimento attesi sono previste lezioni frontali, conferenze e visite guidate.Modalità Frequenza
La frequenza è obbligatoria al 75% delle ore (vedi Regolamento didattico)Modalità Valutazione
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova orale, finalizzata a verificare il livello di comprensione dei temi trattati durante le lezioni, le conferenze e le visite guidate. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento della valutazione degli studenti. In particolare, si applicheranno le seguenti modalità: esame a distanza su piattaforma Microsoft Teams.
scheda docente
materiale didattico
Il laboratorio si riconosce nella cultura della conservazione che ha come fine quello di massimizzare il mantenimento della materia storica degli edifici limitando le sostituzioni alle sole parti irrecuperabili tecnicamente. In relazione a ciò, per dare una preparazione non solo tecnica agli studenti, nelle lezioni verranno approfonditi alcuni concetti fondamentali che distinguono il tradizionale restauro e della nuova cultura della conservazione quali quello di autenticità, di stratificazione, di limite, di compatibilità, di prevaricazione, ecc. Inoltre verranno trattati temi quali il rapporto “antico e nuovo” e quello di “falso e copia” perché la proposta progettuale finale dello studente deve confrontarsi criticamente anche con questi problemi.
C. Feiffer, "Il progetto di conservazione", Milano, Angeli, 1989
C. Feiffer,, “pensieriparoleopereomissioni”, Milano, De Lettera wp, 2012
Durante l’anno, per ogni tema, saranno fornite indicazioni bibliografiche particolareggiate.
Programma
Il progetto di conservazione implica diverse fasi di studio tra loro correlate: rilievi metrici, geometrici, tramite fotopiani, analisi storiche, stratigrafiche, dei materiali, delle strutture, diagnosi dello stato di conservazione, ecc.. Il corso tramite lezioni ed esercitazioni intende fornire agli studenti gli strumenti di base sia per svolgere nel proprio progetto in modo completo; ai fini dell’esame è richiesta la preparazione sia per poter riconoscere concretamente la materia e le strutture che costituiscono l’edificio storico nel loro specifico stato di conservazione, sia per poter definire, nel progetto, gli interventi più corretti e compatibili.Il laboratorio si riconosce nella cultura della conservazione che ha come fine quello di massimizzare il mantenimento della materia storica degli edifici limitando le sostituzioni alle sole parti irrecuperabili tecnicamente. In relazione a ciò, per dare una preparazione non solo tecnica agli studenti, nelle lezioni verranno approfonditi alcuni concetti fondamentali che distinguono il tradizionale restauro e della nuova cultura della conservazione quali quello di autenticità, di stratificazione, di limite, di compatibilità, di prevaricazione, ecc. Inoltre verranno trattati temi quali il rapporto “antico e nuovo” e quello di “falso e copia” perché la proposta progettuale finale dello studente deve confrontarsi criticamente anche con questi problemi.
Testi Adottati
C. Feiffer, “La conservazione delle superfici intonacate; il metodo e le tecniche”, Milano, Skira, 1997.C. Feiffer, "Il progetto di conservazione", Milano, Angeli, 1989
C. Feiffer,, “pensieriparoleopereomissioni”, Milano, De Lettera wp, 2012
Durante l’anno, per ogni tema, saranno fornite indicazioni bibliografiche particolareggiate.
Bibliografia Di Riferimento
C. Feiffer, “La conservazione delle superfici intonacate; il metodo e le tecniche”, Milano, Skira, 1997. C. Feiffer, "Il progetto di conservazione", Milano, Angeli, 1989 C. Feiffer,, “pensieriparoleopereomissioni”, Milano, De Lettera wp, 2012 Durante l’anno, per ogni tema, saranno fornite indicazioni bibliografiche particolareggiate.Modalità Erogazione
Stante il ridotto numero di ore a disposizione la presenza a lezione è obbligatoria chi non frequenta almeno il 90% delle lezioni non è in grado di sostenere l’esame. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. Il corso si svolge con lezioni sui temi della conoscenza e del progetto ed esercitazione pratica progettuale su un caso concretoModalità Frequenza
La frequenza del corso è obbligatoria per 75% delle oreModalità Valutazione
Coloro che opzionano l’esame sulla base del progetto dovranno avere il tema approvato entro ottobre in modo che entro febbraio possano concludere un completo progetto di conservazione. Le revisioni della ricerca progettuale saranno momenti di verifica e di correzione del progetto in corso e sono concepiti per far crescere la capacità progettuale nello studente che deve portare a maturazione il suo tema. Le revisioni non saranno assolutamente delle ripetizioni dei temi trattati durante le lezioni la conoscenza dei quali è imprescindibile per affrontare ogni fase del progetto. Coloro che scelgono l’esame sulla base della bibliografia e dei temi trattati a lezione saranno valutati singolarmente. Stante la complessità del lavoro richiesto ai fini dell’esame finale è necessario svolgere nei tempi previsti dal crono programma le varie fasi del progetto. Entro il mese di novembre verrà effettuata una verifica scritta sia sulla conoscenza dei testi in bibliografia, sia relativamente agli argomenti trattati nelle lezioni sia riguardo alla propria esercitazione progettuale; chi non la supera positivamente non sarà ammesso all’esame.
scheda docente
materiale didattico
Temi delle lezioni teoriche:
- La pratica dell’architettura e l’arte del fabbricare. Manuali e letteratura tecnica tra Settecento e Novecento. Dai Manuali di Architettura Pratica ai Manuali del recupero, confronti relativi alle pratiche costruttive e ai materiali.
- I tipi costruttivi. Murature e volte; tetti e solai; porte e finestre; pavimenti e rivestimenti esterni.
- P. Marconi, F. Giovanetti, E. Pallottino [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", DEI, Roma 1989
- F. Giovanetti [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", II edizione ampliata, DEI, Roma 1997
- P. Marconi, "Materia e significato. La questione del restauro architettonico", Laterza, Bari 1999
- F.R. Stabile, M. Zampilli, C. Cortesi [a cura], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009
- P. Marconi, "Restauro dei monumenti – Cultura, progetti e cantieri 1967-2010", Gangemi, Roma 2012
Mutuazione: 21002004-2 STRUMENTI E METODI DEL RESTAURO in Scienze dell'architettura L-17 CANALE I STABILE FRANCESCA ROMANA
Programma
Il corso si articola secondo un percorso di lettura e riconoscimento del linguaggio costruttivo dell’edilizia storica che sarà definito attraverso il confronto tra letteratura tecnica, interventi progettuali e cultura materiale. L’analisi delle diverse componenti costruttive dell’architettura vuole così contribuire ad approfondire una conoscenza critica ed operativa sulla cultura edilizia legata alla tradizione dei luoghi.Temi delle lezioni teoriche:
- La pratica dell’architettura e l’arte del fabbricare. Manuali e letteratura tecnica tra Settecento e Novecento. Dai Manuali di Architettura Pratica ai Manuali del recupero, confronti relativi alle pratiche costruttive e ai materiali.
- I tipi costruttivi. Murature e volte; tetti e solai; porte e finestre; pavimenti e rivestimenti esterni.
Testi Adottati
- P. Marconi, F. Giovanetti, E. Pallottino [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", DEI, Roma 1989
- F. Giovanetti [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", II edizione ampliata, DEI, Roma 1997
- P. Marconi, "Materia e significato. La questione del restauro architettonico", Laterza, Bari 1999
- F.R. Stabile, M. Zampilli, C. Cortesi [a cura], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009
- P. Marconi, "Restauro dei monumenti – Cultura, progetti e cantieri 1967-2010", Gangemi, Roma 2012
Bibliografia Di Riferimento
C. Feiffer, “La conservazione delle superfici intonacate; il metodo e le tecniche”, Milano, Skira, 1997. C. Feiffer, "Il progetto di conservazione", Milano, Angeli, 1989 C. Feiffer,, “pensieriparoleopereomissioni”, Milano, De Lettera wp, 2012 Durante l’anno, per ogni tema, saranno fornite indicazioni bibliografiche particolareggiate.Modalità Erogazione
Al fine di conseguire i risultati di apprendimento attesi sono previste lezioni frontali, conferenze e visite guidate.Modalità Frequenza
La frequenza è obbligatoria al 75% delle ore (vedi Regolamento didattico)Modalità Valutazione
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova orale, finalizzata a verificare il livello di comprensione dei temi trattati durante le lezioni, le conferenze e le visite guidate. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento della valutazione degli studenti. In particolare, si applicheranno le seguenti modalità: esame a distanza su piattaforma Microsoft Teams.