Fornire strumenti teorici, critici ed operativi dell'urbanistica volti alla costruzione e trasformazione dello spazio urbano. Il corso prevede lezioni teoriche ed esercitazioni con analisi di piani urbanistici, studi sui territori urbani consolidati ed in trasformazione e progettazione di parti di essi.
Canali
scheda docente
materiale didattico
Il laboratorio fornisce elementi di progettazione urbanistica alla scala della pianificazione comunale operativa, con riferimento alla lettura della scala generale e con riferimento ai principi ed ai metodi dello sviluppo urbano sostenibile.
Tema di studio: rigenerazione urbana a Roma tra infrastrutture e rete ecologica, nella prospettiva della transizione ecologica
Il contesto di studio è l’area metropolitana romana. L’area specifica di esercitazione corrisponde all’ambito territoriale interessato dal sistema del ferro (metropolitane, tram), esistente e soprattutto programmato, negli ambiti periferici lungo il fiume Tevere a nord e a sud di Roma, dal quartiere Flaminio alla piana alluvionale compresa tra la Tiberina e la Salaria e da Testaccio al mare, e lungo i principali inferenti del reticolo fluviale secondario.
Le elaborazioni riguarderanno la messa a punto di programmi di intervento per la rigenerazione urbana e per il ripristino dei valori ambientali e paesaggistici di contesti critici caratterizzati dall’esistenza di beni pubblici che possano fungere da volano per una più elevata fattibilità degli interventi di rigenerazione e per il più avanzato perseguimento di obiettivi di sostenibilità e d’interesse pubblico. Le elaborazioni progettuali partiranno da una verifica degli schemi progettuali presenti nel PRG di Roma del 2008, in particolare dagli Ambiti di Programmazione Strategica e dagli Schemi Preliminari di Assetto per la città da ristrutturare.
In particolare le ipotesi d’intervento riguarderanno i contesti dove più forte si presenta il rischio derivante da fenomeni connessi al cambiamento climatico in corso, per misurare la fattibilità di interventi di trasformazione urbana comprendenti temi di trasferimento insediativo e rigenerazione ecologica degli insediamenti; e quelli caratterizzati da grandi proprietà pubbliche coinvolte nei processi di sdemanializzazione e privatizzazione del patrimonio, attivate a fini di riduzione dei deficit degli enti locali e delle municipalizzate (ex forti e caserme, proprietà di aziende municipalizzate quali AMA e ATAC, patrimonio demaniale vario).
Una particolare attenzione verrà rivolta alle condizioni strutturali (fisiche, economiche, sociali) per la produzione dei beni pubblici e per il loro rinnovo, anche tramite la verifica quantitativa della dotazione infrastrutturale e la comparazione degli indicatori misurati con gli indicatori definiti dagli obiettivi di servizio, e della valutazione di indicatori afferenti alle dimensioni degli SDGs.
Organizzazione della didattica
Le elaborazioni verranno svolte in gruppi di lavoro da due a quattro componenti, dotati di un computer portatile sul quale svolgere le attività progettuali. Gli elaborati d’esame verranno prodotti in formato A3 - A2 - A1 o in quaderno, con tecnica libera. Per la redazione dell’Album sono necessari: i materiali del PRG, le cartografie di base (CTR 1:10.000, IGM 1:25.000, PTPR Tavv. A e B, altro), conoscenze dei principali software. I materiali messi a disposizione saranno caricati sul googledrive del laboratorio. Altri verranno caricati alla bisogna, via via che saranno necessari.
Le fasi di elaborazione previste comprendono:
l’individuazione e la ricognizione dei contesti presenti nell’ambito di studio, della dotazione infrastrutturale e di servizi locale e dei fenomeni di degrado fisico e sociale e di risorse/opportunità di intervento offerte dall’applicazione del nuovo PRG della città e delle compatibilità con le prescrizioni del PTPR; lo studio del contesto dovrà prevedere la comprensione e la sintesi delle conoscenze relative ai caratteri orografici, alle reti idrografiche, ai mascrosistemi ambientali, alle parcellizzazioni fondiarie e agricole (ove presenti), alla morfologia del costruito e della vegetazione (trame vegetali), con comparazioni cronologiche, costruendo una sedimentazione di condizioni e materiali disetanei e stratificati.
la formazione di un riepilogo dei principali obiettivi pubblici desumibili dallo studio delle previsioni di PRG e del quadro conoscitivo del piano, o eventualmente in sua variazione, con particolare riguardo al mantenimento/ripristino dei valori paesaggistici, al sistema dei servizi pubblici di prossimità e di scala urbana, e al dimensionamento dell’offerta di destinazioni abitative di edilizia sociale; tale fase comprenderà la definizione delle dotazioni territoriali presenti ed un dimensionamento di massima delle dotazioni auspicabili, secondo un recente orientamento culturale ed amministrativo che tende a superare i tradizionali standard urbanistici;
la formazione dello schema preliminare di assetto, secondo i modi del che il PRG di Roma prevede per i Programmi Integrati d’Intervento o per i Progetti Urbani, nonché del programma preliminare degli interventi da svolgere.
Questa prima fase di lavoro sarà svolta per macrogruppi, ciascuno dei quali affronterà la revisione dello schema preliminare di assetto di un PRINT o di un Progetto Urbano, anche alla luce della definizione delle compatibilità paesaggistiche. La fase si concluderà orientativamente entro il primo mese di lavori, con un momento collettivo di confronto fra gli elaborati prodotti dai macrogruppi.
Successivamente ogni gruppo di progettazione sceglierà un ambito ed un tema progettuale sul quale lavorare, portando l’esercitazione progettuale fino al termine. Essa comprenderà:
la progettazione delle specifiche proposte di trasformazione, ipotizzando il concorso di soggetti e risorse di provenienza pubblica e privata;
la definizione di un quadro di massima della fattibilità economico-finanziaria dell’intervento, a partire da uno schema-base che verrà fornito dal Laboratorio.
Carfree Cities - http://www.carfree.com/
Climate Booklet for Urban Development Online - Indications for Urban Land-Use Planning
http://www.staedtebauliche-klimafibel.de/Climate_Booklet/index-1.htm
Commissione Europea (2020) manuale delle strategie di sviluppo urbano sostenibile
https://urban.jrc.ec.europa.eu/urbanstrategies/static/data/pdf/IT_MANUALE%20DELLE%20STRATEGIE%20DI%20SVILUPPO%20URBANO%20SOSTENIBILE.pdf
Comune di Roma, Nuovo PRG 2003 www.urbanistica.comune.roma.it
De Pascali P. (2008 ) “Città ed energia”, Angeli, Milano
Dovey K, Woodcock I eds (2014), “Intensifying Melbourne. Transit-Oriented Urban Design for Resilient Urban Futures”
http://msd.unimelb.edu.au/sites/default/files/docs/Intensifying%20Melbourne%202014_180dpi.pdf
Gabellini P. (2001) “Tecniche urbanistiche”, Carocci, Roma
Gabellini P. (2010) “Fare urbanistica. Esperienze, comunicazione, memoria.” Carocci, Roma
Giammarco C., Isola A. (1993) “Disegnare le periferie. Il progetto del limite”, Nuova Italia Scientifica, Roma
Heitz A., Dablanc L. (2019), Mobilité de la ville durable, les politiques réglementaires de 20 villes françaises passées au crible. Rapport pour la CGI, http://www.cgi-cf.com/images/publications/CGI-RAPPORT-IFSTTAR-2019.pdf
ITF (2019), The ITF urban freight transport model - Insights and example outputs
Ombuen S., Ricci M., Segnalini O. (2000) “I programmi complessi”, Il Sole 24 Ore, Milano
Pallottini R. (1999) a cura di, “I nuovi luoghi della città”, Fratelli Palombi, Roma
Urban@it – Centro nazionale di studi per le politiche urbane (2017) Secondo Rapporto sulle città, Le agende urbane delle
città italiane, a cura di Gabriele Pasqui con Paola Briata e Valeria Fedeli, Il Mulino, Bologna.
Tocci W. (2008) “La città del tram”, in Tocci W., Insolera I., Morandi D., “Avanti c’è posto”, Donzelli, Roma
Programma
Il corso affronta i temi del progetto alla scala urbana all’interno dei metodi previsti dal nuovo PRG della città di Roma, con focus su temi quali: la rigenerazione urbana della città, il riuso del patrimonio pubblico dismesso, il recepimento nel progetto degli obiettivi di lotta al cambiamento climatico (riduzione delle emissioni climalteranti, resistenza agli eventi climatici estremi), le forme di partecipazione collettiva nelle diverse fasi del progetto, l’utilizzo di approcci giuridici innovativi (perequazione urbanistica, gestione locale dei diritti edificatori, la realizzazione di servizi pubblici con il ricorso a formule di PPP), la dotazione infrastrutturale degli ambiti suburbani e la perequazione infrastrutturale a scala urbana.Il laboratorio fornisce elementi di progettazione urbanistica alla scala della pianificazione comunale operativa, con riferimento alla lettura della scala generale e con riferimento ai principi ed ai metodi dello sviluppo urbano sostenibile.
Tema di studio: rigenerazione urbana a Roma tra infrastrutture e rete ecologica, nella prospettiva della transizione ecologica
Il contesto di studio è l’area metropolitana romana. L’area specifica di esercitazione corrisponde all’ambito territoriale interessato dal sistema del ferro (metropolitane, tram), esistente e soprattutto programmato, negli ambiti periferici lungo il fiume Tevere a nord e a sud di Roma, dal quartiere Flaminio alla piana alluvionale compresa tra la Tiberina e la Salaria e da Testaccio al mare, e lungo i principali inferenti del reticolo fluviale secondario.
Le elaborazioni riguarderanno la messa a punto di programmi di intervento per la rigenerazione urbana e per il ripristino dei valori ambientali e paesaggistici di contesti critici caratterizzati dall’esistenza di beni pubblici che possano fungere da volano per una più elevata fattibilità degli interventi di rigenerazione e per il più avanzato perseguimento di obiettivi di sostenibilità e d’interesse pubblico. Le elaborazioni progettuali partiranno da una verifica degli schemi progettuali presenti nel PRG di Roma del 2008, in particolare dagli Ambiti di Programmazione Strategica e dagli Schemi Preliminari di Assetto per la città da ristrutturare.
In particolare le ipotesi d’intervento riguarderanno i contesti dove più forte si presenta il rischio derivante da fenomeni connessi al cambiamento climatico in corso, per misurare la fattibilità di interventi di trasformazione urbana comprendenti temi di trasferimento insediativo e rigenerazione ecologica degli insediamenti; e quelli caratterizzati da grandi proprietà pubbliche coinvolte nei processi di sdemanializzazione e privatizzazione del patrimonio, attivate a fini di riduzione dei deficit degli enti locali e delle municipalizzate (ex forti e caserme, proprietà di aziende municipalizzate quali AMA e ATAC, patrimonio demaniale vario).
Una particolare attenzione verrà rivolta alle condizioni strutturali (fisiche, economiche, sociali) per la produzione dei beni pubblici e per il loro rinnovo, anche tramite la verifica quantitativa della dotazione infrastrutturale e la comparazione degli indicatori misurati con gli indicatori definiti dagli obiettivi di servizio, e della valutazione di indicatori afferenti alle dimensioni degli SDGs.
Organizzazione della didattica
Le elaborazioni verranno svolte in gruppi di lavoro da due a quattro componenti, dotati di un computer portatile sul quale svolgere le attività progettuali. Gli elaborati d’esame verranno prodotti in formato A3 - A2 - A1 o in quaderno, con tecnica libera. Per la redazione dell’Album sono necessari: i materiali del PRG, le cartografie di base (CTR 1:10.000, IGM 1:25.000, PTPR Tavv. A e B, altro), conoscenze dei principali software. I materiali messi a disposizione saranno caricati sul googledrive del laboratorio. Altri verranno caricati alla bisogna, via via che saranno necessari.
Le fasi di elaborazione previste comprendono:
l’individuazione e la ricognizione dei contesti presenti nell’ambito di studio, della dotazione infrastrutturale e di servizi locale e dei fenomeni di degrado fisico e sociale e di risorse/opportunità di intervento offerte dall’applicazione del nuovo PRG della città e delle compatibilità con le prescrizioni del PTPR; lo studio del contesto dovrà prevedere la comprensione e la sintesi delle conoscenze relative ai caratteri orografici, alle reti idrografiche, ai mascrosistemi ambientali, alle parcellizzazioni fondiarie e agricole (ove presenti), alla morfologia del costruito e della vegetazione (trame vegetali), con comparazioni cronologiche, costruendo una sedimentazione di condizioni e materiali disetanei e stratificati.
la formazione di un riepilogo dei principali obiettivi pubblici desumibili dallo studio delle previsioni di PRG e del quadro conoscitivo del piano, o eventualmente in sua variazione, con particolare riguardo al mantenimento/ripristino dei valori paesaggistici, al sistema dei servizi pubblici di prossimità e di scala urbana, e al dimensionamento dell’offerta di destinazioni abitative di edilizia sociale; tale fase comprenderà la definizione delle dotazioni territoriali presenti ed un dimensionamento di massima delle dotazioni auspicabili, secondo un recente orientamento culturale ed amministrativo che tende a superare i tradizionali standard urbanistici;
la formazione dello schema preliminare di assetto, secondo i modi del che il PRG di Roma prevede per i Programmi Integrati d’Intervento o per i Progetti Urbani, nonché del programma preliminare degli interventi da svolgere.
Questa prima fase di lavoro sarà svolta per macrogruppi, ciascuno dei quali affronterà la revisione dello schema preliminare di assetto di un PRINT o di un Progetto Urbano, anche alla luce della definizione delle compatibilità paesaggistiche. La fase si concluderà orientativamente entro il primo mese di lavori, con un momento collettivo di confronto fra gli elaborati prodotti dai macrogruppi.
Successivamente ogni gruppo di progettazione sceglierà un ambito ed un tema progettuale sul quale lavorare, portando l’esercitazione progettuale fino al termine. Essa comprenderà:
la progettazione delle specifiche proposte di trasformazione, ipotizzando il concorso di soggetti e risorse di provenienza pubblica e privata;
la definizione di un quadro di massima della fattibilità economico-finanziaria dell’intervento, a partire da uno schema-base che verrà fornito dal Laboratorio.
Testi Adottati
Calthorpe P. “New Urbanism” http://www.newurbanism.org/Carfree Cities - http://www.carfree.com/
Climate Booklet for Urban Development Online - Indications for Urban Land-Use Planning
http://www.staedtebauliche-klimafibel.de/Climate_Booklet/index-1.htm
Commissione Europea (2020) manuale delle strategie di sviluppo urbano sostenibile
https://urban.jrc.ec.europa.eu/urbanstrategies/static/data/pdf/IT_MANUALE%20DELLE%20STRATEGIE%20DI%20SVILUPPO%20URBANO%20SOSTENIBILE.pdf
Comune di Roma, Nuovo PRG 2003 www.urbanistica.comune.roma.it
De Pascali P. (2008 ) “Città ed energia”, Angeli, Milano
Dovey K, Woodcock I eds (2014), “Intensifying Melbourne. Transit-Oriented Urban Design for Resilient Urban Futures”
http://msd.unimelb.edu.au/sites/default/files/docs/Intensifying%20Melbourne%202014_180dpi.pdf
Gabellini P. (2001) “Tecniche urbanistiche”, Carocci, Roma
Gabellini P. (2010) “Fare urbanistica. Esperienze, comunicazione, memoria.” Carocci, Roma
Giammarco C., Isola A. (1993) “Disegnare le periferie. Il progetto del limite”, Nuova Italia Scientifica, Roma
Heitz A., Dablanc L. (2019), Mobilité de la ville durable, les politiques réglementaires de 20 villes françaises passées au crible. Rapport pour la CGI, http://www.cgi-cf.com/images/publications/CGI-RAPPORT-IFSTTAR-2019.pdf
ITF (2019), The ITF urban freight transport model - Insights and example outputs
Ombuen S., Ricci M., Segnalini O. (2000) “I programmi complessi”, Il Sole 24 Ore, Milano
Pallottini R. (1999) a cura di, “I nuovi luoghi della città”, Fratelli Palombi, Roma
Urban@it – Centro nazionale di studi per le politiche urbane (2017) Secondo Rapporto sulle città, Le agende urbane delle
città italiane, a cura di Gabriele Pasqui con Paola Briata e Valeria Fedeli, Il Mulino, Bologna.
Tocci W. (2008) “La città del tram”, in Tocci W., Insolera I., Morandi D., “Avanti c’è posto”, Donzelli, Roma
Bibliografia Di Riferimento
Calthorpe P. “New Urbanism” http://www.newurbanism.org/ Carfree Cities - http://www.carfree.com/ Climate Booklet for Urban Development Online - Indications for Urban Land-Use Planning http://www.staedtebauliche-klimafibel.de/Climate_Booklet/index-1.htm Commissione Europea (2020) manuale delle strategie di sviluppo urbano sostenibile https://urban.jrc.ec.europa.eu/urbanstrategies/static/data/pdf/IT_MANUALE%20DELLE%20STRATEGIE%20DI%20SVILUPPO%20URBANO%20SOSTENIBILE.pdf Comune di Roma, Nuovo PRG 2003 www.urbanistica.comune.roma.it De Pascali P. (2008 ) “Città ed energia”, Angeli, Milano Dovey K, Woodcock I eds (2014), “Intensifying Melbourne. Transit-Oriented Urban Design for Resilient Urban Futures” http://msd.unimelb.edu.au/sites/default/files/docs/Intensifying%20Melbourne%202014_180dpi.pdf Gabellini P. (2001) “Tecniche urbanistiche”, Carocci, Roma Gabellini P. (2010) “Fare urbanistica. Esperienze, comunicazione, memoria.” Carocci, Roma Giammarco C., Isola A. (1993) “Disegnare le periferie. Il progetto del limite”, Nuova Italia Scientifica, Roma Heitz A., Dablanc L. (2019), Mobilité de la ville durable, les politiques réglementaires de 20 villes françaises passées au crible. Rapport pour la CGI, http://www.cgi-cf.com/images/publications/CGI-RAPPORT-IFSTTAR-2019.pdf ITF (2019), The ITF urban freight transport model - Insights and example outputs Ombuen S., Ricci M., Segnalini O. (2000) “I programmi complessi”, Il Sole 24 Ore, Milano Pallottini R. (1999) a cura di, “I nuovi luoghi della città”, Fratelli Palombi, Roma Urban@it – Centro nazionale di studi per le politiche urbane (2017) Secondo Rapporto sulle città, Le agende urbane delle città italiane, a cura di Gabriele Pasqui con Paola Briata e Valeria Fedeli, Il Mulino, Bologna. Tocci W. (2008) “La città del tram”, in Tocci W., Insolera I., Morandi D., “Avanti c’è posto”, Donzelli, RomaModalità Erogazione
Metodi didattici previsti: lezioni frontali, esercitazioni, seminari, simulazioni, laboratori, lavoro di campo, lavoro di gruppo, analisi di casi, utilizzo di supporti telematici Frequenza obbligatoria, con presenza per almeno il 75% delle oreModalità Frequenza
La frequenza del corso è obbligatoria per 75% delle oreModalità Valutazione
Gli elaborati comprenderanno: schemi progettuali alle varie scale (da 1:10.000 a 1:500-1:200), incluse opportune rappresentazioni tridimensionali e render del progetto; tabelle di calcolo e verifica degli aspetti dimensionali urbanistici, ambientali, di dotazioni territoriali esistenti ed attese, economici e parametrico-edilizi; sintetica presentazione in power-point del progetto da mostrare in sede d’esame.
scheda docente
materiale didattico
Seguendo le riflessioni di Cristina Bianchetti, “l'interessante è nel mezzo, in questo momento… … riguarda le azioni che riusciamo a prefigurare e compiere sul territorio, la loro capacità di incidere sui problemi che la città pone, oltre che di intenderli correttamente, osservandoli sotto diverse angolazioni, ridefinendoli, provando, da capo, a comprenderne il senso. L'interesse è nella capacità che il progetto mostra nel proporre un discorso all'altezza della situazione. Nel suo essere espressione compiuta di forme d'azione e conoscenze che si misurano a fatica con quanto sta loro intorno e con il clamore di un discorso politico trasformato in un messaggio schematico e pubblicitario. Nella capacità di farsi ascoltare in un momento di irriducibile debolezza di ogni pensiero di lungo periodo.” (Bianchetti C., Urbanistica e sfera pubblica, Donzelli, 2008, p.5)
All’interno di questa cornice, il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti teorici e tecnici per:
- accrescere la loro consapevolezza sui caratteri problematici della condizione urbana contemporanea e sulle implicazioni sociali, ambientali ed economiche dell’uso e della trasformazione del territorio;
- acquisire la capacità di interpretare un contesto urbano e territoriale attraverso l’impiego appropriato di strumenti di descrizione, analisi e comunicazione;
- sviluppare un senso critico rispetto alle trasformazioni tendenziali e alle possibilità di incidere su di esse attraverso un progetto ancorato sulla comprensione del contesto urbano;
- consolidare le nozioni di base sui fondamenti e sui contenuti tecnici della disciplina, per impiegarli in modo adeguato nell’interpretazione delle questioni e nella loro trattazione in senso progettuale.
L’attività di laboratorio farà riferimento ad un contesto concreto nell’area romana e servirà a sperimentare le conoscenze teoriche e tecniche necessarie per:
- esplicitare le principali questioni da affrontare in chiave progettuale, interpretandole alla luce dei caratteri territoriali, delle intenzioni e dei ruoli dei soggetti, degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica;
- formulare e argomentare in modo appropriato una proposta progettuale, avendo contezza delle sue implicazioni.
Maria Chiara Tosi (2017), Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica? Roma Meltemi
Martina Pietropaoli e Giovanni Caudo, a cura di, (2021), Riabitare il mondo, Quodlibet
Mauro Baioni e Giovanni Caudo, a cura di (2023), Roma grande formato, Quodlibet
Sandra Annunziata (2022), Oltre la gentrification. Letture di urbanistica critica tra desiderio e resistenze urbane, Editpress
Programma
Che cosa significa fare urbanistica, oggi, essendo dismessa da tempo la sua centralità nel discorso pubblico e, al contempo, volendo rifiutare un atteggiamento riduttivo se non rinunciatario?Seguendo le riflessioni di Cristina Bianchetti, “l'interessante è nel mezzo, in questo momento… … riguarda le azioni che riusciamo a prefigurare e compiere sul territorio, la loro capacità di incidere sui problemi che la città pone, oltre che di intenderli correttamente, osservandoli sotto diverse angolazioni, ridefinendoli, provando, da capo, a comprenderne il senso. L'interesse è nella capacità che il progetto mostra nel proporre un discorso all'altezza della situazione. Nel suo essere espressione compiuta di forme d'azione e conoscenze che si misurano a fatica con quanto sta loro intorno e con il clamore di un discorso politico trasformato in un messaggio schematico e pubblicitario. Nella capacità di farsi ascoltare in un momento di irriducibile debolezza di ogni pensiero di lungo periodo.” (Bianchetti C., Urbanistica e sfera pubblica, Donzelli, 2008, p.5)
All’interno di questa cornice, il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti teorici e tecnici per:
- accrescere la loro consapevolezza sui caratteri problematici della condizione urbana contemporanea e sulle implicazioni sociali, ambientali ed economiche dell’uso e della trasformazione del territorio;
- acquisire la capacità di interpretare un contesto urbano e territoriale attraverso l’impiego appropriato di strumenti di descrizione, analisi e comunicazione;
- sviluppare un senso critico rispetto alle trasformazioni tendenziali e alle possibilità di incidere su di esse attraverso un progetto ancorato sulla comprensione del contesto urbano;
- consolidare le nozioni di base sui fondamenti e sui contenuti tecnici della disciplina, per impiegarli in modo adeguato nell’interpretazione delle questioni e nella loro trattazione in senso progettuale.
L’attività di laboratorio farà riferimento ad un contesto concreto nell’area romana e servirà a sperimentare le conoscenze teoriche e tecniche necessarie per:
- esplicitare le principali questioni da affrontare in chiave progettuale, interpretandole alla luce dei caratteri territoriali, delle intenzioni e dei ruoli dei soggetti, degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica;
- formulare e argomentare in modo appropriato una proposta progettuale, avendo contezza delle sue implicazioni.
Testi Adottati
Bernardo Secchi (2000), Prima lezione di urbanistica, LaterzaMaria Chiara Tosi (2017), Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica? Roma Meltemi
Martina Pietropaoli e Giovanni Caudo, a cura di, (2021), Riabitare il mondo, Quodlibet
Mauro Baioni e Giovanni Caudo, a cura di (2023), Roma grande formato, Quodlibet
Sandra Annunziata (2022), Oltre la gentrification. Letture di urbanistica critica tra desiderio e resistenze urbane, Editpress
Bibliografia Di Riferimento
Vezio De Lucia, Se questa è una città: la condizione urbana nell'Italia contemporanea, Donzelli, Roma, 2006 (prima edizione 1989) Gabriele Pasqui, Urbanistica oggi: Piccolo lessico critico, Donzelli, Roma, 2017 Edoardo Salzano, Fondamenti di urbanistica, parte I, GLF editori Laterza, Roma, 2004 (prima edizione 1998) Bernardo Secchi, Prima lezione di urbanistica, GLF editori Laterza, Roma, 2000 Maria Chiara Tosi, a cura di, Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica?, Meltemi, 2017Modalità Erogazione
Il corso si svolge attraverso: - lezioni frontali dedicate alle concettualizzazioni più rilevanti della condizione urbana contemporanea, agli aspetti fondativi dell’urbanistica, ai percorsi di lettura e interpretazione dei caratteri territoriali, agli strumenti e ai processi di pianificazione urbanistica, ai metodi di analisi e rappresentazione, agli strumenti di comunicazione delle intenzioni progettuali. - seminari tematici, anche con il contributo di docenti afferenti ad altri saperi disciplinari e di soggetti direttamente coinvolti in pratiche di pianificazione e progettazione urbana; - esercitazioni e attività di laboratorio, da effettuare in gruppo. Le esercitazioni comprendono sia momenti di lavoro in aula, sia sopralluoghi e attività da svolgere a distanza. Sono previsti momenti di discussione collegiale, intesi come occasione per incrementare la capacità di confronto fra punti di vista differenti e di riflessione critica sul proprio operato. I lavori di gruppo saranno raccolti in un Quaderno, da consegnare prima dell’esame.Modalità Frequenza
La frequenza del corso è obbligatoria, come da regolamento, per il 75% delle ore Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni sulle modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti.Modalità Valutazione
L’esame avviene attraverso un colloquio individuale. La valutazione tiene conto dei contenuti del Quaderno e della capacità dello studente di comunicare e argomentare le proposte progettuali, con riferimento alle letture e agli argomenti trattati nelle lezioni.
scheda docente
materiale didattico
Il fine – ideologico - è quello di evitare preconcetti disciplinari dando spazio alla capacità di “ascoltare” il territorio e di accompagnarlo con quel complesso di azioni che determinano la qualità delle politiche urbane.
Ambito di studio e sperimentazione sarà quello della vasta periferia sud-occidentale di Roma verso il Mare (Acilia, Casal Palocco, Infernetto…), per studiarne l’evoluzione, i cambiamenti dei modelli insediativi e di mobilità.
Di questo se ne approfondirà la conoscenza, finalizzata alla costruzione di una matrice “problemi-obiettivi”, multiscalare e multidisciplinare.
Sulla base di una ipotesi di riordino amministrativo che attribuisca un diverso livello di autonomia ai Municipi di Roma Capitale, gli studenti saranno chiamati a definire collegialmente un Masterplan dell’intero territorio di studio, sperimentando un gioco di ruolo in cui impersoneranno i diversi ruoli coinvolti, istituzionali e non (pubblica amministrazione, forse economiche, cittadini) nelle dinamiche urbane. Ciò consentirà di formulare una ipotesi di progetto di piano urbanistico comunale, nel rispetto delle normative regionali e statali, di un piano della mobilità, di un programma delle opere pubbliche e di un piano socioeconomico.
Argomenti delle principali lezioni:
- Le analisi generali e finalizzate
- La matrice “problemi-obiettivi”
- La “griglia urbana teorica” e le tecniche di progettazione urbanistica
- Infrastrutture e piani urbanistici: il progetto della mobilità nel piano
- Le politiche locali e il piano urbanistico
- Sostenibilità e fattibilità della progettazione urbanistica integrata.
Programma
Il corso ricostruirà lo scenario delle relazioni tra i diversi attori che partecipano alla vita della città sullo sfondo delle politiche urbane e della pianificazione, avvicinando gli studenti alla realtà in cui si troveranno sicuramente coinvolti in futuro in quanto cittadini, tecnici, operatori.Il fine – ideologico - è quello di evitare preconcetti disciplinari dando spazio alla capacità di “ascoltare” il territorio e di accompagnarlo con quel complesso di azioni che determinano la qualità delle politiche urbane.
Ambito di studio e sperimentazione sarà quello della vasta periferia sud-occidentale di Roma verso il Mare (Acilia, Casal Palocco, Infernetto…), per studiarne l’evoluzione, i cambiamenti dei modelli insediativi e di mobilità.
Di questo se ne approfondirà la conoscenza, finalizzata alla costruzione di una matrice “problemi-obiettivi”, multiscalare e multidisciplinare.
Sulla base di una ipotesi di riordino amministrativo che attribuisca un diverso livello di autonomia ai Municipi di Roma Capitale, gli studenti saranno chiamati a definire collegialmente un Masterplan dell’intero territorio di studio, sperimentando un gioco di ruolo in cui impersoneranno i diversi ruoli coinvolti, istituzionali e non (pubblica amministrazione, forse economiche, cittadini) nelle dinamiche urbane. Ciò consentirà di formulare una ipotesi di progetto di piano urbanistico comunale, nel rispetto delle normative regionali e statali, di un piano della mobilità, di un programma delle opere pubbliche e di un piano socioeconomico.
Argomenti delle principali lezioni:
- Le analisi generali e finalizzate
- La matrice “problemi-obiettivi”
- La “griglia urbana teorica” e le tecniche di progettazione urbanistica
- Infrastrutture e piani urbanistici: il progetto della mobilità nel piano
- Le politiche locali e il piano urbanistico
- Sostenibilità e fattibilità della progettazione urbanistica integrata.
Testi Adottati
Mario Cerasoli, Gianluca Mattarocci (a cura di), Rigenerazione urbana e mercato immobiliare. Roma : RomaTrE-Press, 2018Bibliografia Di Riferimento
su Roma, i suoi piani e l’evoluzione urbana / about Rome, plans and urban development: M. Cerasoli (2016). “Cities of the World, a World of Suburbs. Transformations of ‘settlements rules’ and ‘forms of living’ in contemporary Latin America (among globalization, cars and television)”. In: «CZASOPISMO TECHNICZNE ARCHITEKTURA - Technical Transactions Architecture», Repozytorium Politechniki Krakowskiej, vol. 113, iss. 2-A, p. 35-50, ISSN: 1897-6271, doi: 10.4467/2353737XCT.16.175.5786 M. Cerasoli (2008), Periferie urbane degradate. Regole insediative e forme dell’abitare. Roma, Cittalia, 2008 D. De Masi (2019), Roma 2030. Il destino di una capitale. Torino, Einaudi 2019 Estanqueiro, R.; Cerasoli, M. (2018), Rome outskirts: multidisciplinary survey on the transformation of settlement models. En: Libro de proceedings, CTV 2018: XII Congreso Internacional Ciudad y Territorio Virtual: “Ciudades y Territorios Inteligentes”: UNCuyo, Mendoza, 5-7 septiembre 2018. Barcelona: CPSV, 2018, p. 97-114 I. Insolera, Roma moderna. Torino, Einaudi, 1993 P.O. Rossi, Roma, Guida all'architettura moderna, 1909-1984. Laterza, Roma-Bari, 1993 sull’urbanistica e l’evoluzione disciplinare / about urbanism and discipline evolution : G. Astengo, Voce “Urbanistica” dell’Enciclopedia Universale dell'Arte, Ist. Geograf. De Agostini, Novara 1984 (vol. XIV, pp. 541-642) Ivan Blecic , Arnaldo Cecchini, Verso una pianificazione antifragile. Franco Angeli. Milano, 2016 L. Benevolo, Le origini dell’urbanistica moderna, Laterza, 1967 M. Fabbri (1983), L’urbanistica italiana dal dopoguerra a oggi. Storia, ideologie, immagini. De Donato Editore, Bari, 1983. L. Mazza, Trasformazioni del piano, Franco Angeli, 1997 G. Piccinato, Un mondo di città, Edizioni di Comunità, Torino, 2002 G. Piccinato, La costruzione dell’urbanistica 1871-1914, Officina, 1978 R. Pavia, Le paure dell’urbanistica. Meltemi edizioni, Genova, 2005 C. Ravagnan, Rigenerare le città e i territori contemporanei. Prospettive e nuovi riferimenti operativi per la sperimentazione. Aracne editrice, 2019 D. Wieczorek, Camillo Sitte e gli inizi dell’urbanistica moderna. Jaka Book, 1994 sulle tecniche / about techniques: M. Cerasoli, “Qualità urbana, mobilità, qualità della vita: una “grammatica” per il Rinascimento della città”. In: «URBANISTICA INFORMAZIONI», n° 263 S.I., sessione speciale n° 7 del 2015, pag. 16-19. C. Chiodi, La città moderna. Tecnica urbanistica, a cura di G. Sartorio, Roma 2006 P. Gabellini (2018), Le mutazioni dell'urbanistica. Principi, tecniche, competenze. Roma, Carocci 2018 P. Gabellini, Tecniche urbanistiche, Roma, NIS, 2001 M. Vittorini (1988), Il Rinascimento della città. In: «Quaderni del Dipartimento di Pianificazione Territoriale e Urbana». Facoltà di Architettura. Università degli Studi “La Sapienza”. Roma, 1988.Modalità Erogazione
Il corso si articolerà in lezioni, seminari, visite guidate e laboratori progettuali. Lo svolgimento del corso seguirà un iter bidirezionale e interlocutorio tra docenti e studenti, durante il quale si affronteranno i temi teorici della progettazione urbanistica e quelli strettamente legati alle pratiche urbanistiche. Gli studenti lavoreranno in gruppi di non più di 3 componenti. Momento fondamentale del corso sarà costituito dalla serie di incontri di verifica e confronto, tale da consentire uno scambio continuo tra le esperienze progressivamente maturate. Per sostenere l’esame gli studenti dovranno dare prova individualmente di aver acquisito gli elementi della disciplina forniti durante il corso e, in gruppo, illustrare il prodotto della loro esercitazione nel corso di una esposizione collettiva.Modalità Frequenza
La frequenza è obbligatoria per il 75% delle ore di lezioneModalità Valutazione
Per sostenere l’esame gli studenti dovranno dare prova individualmente di aver acquisito gli elementi della disciplina forniti durante il corso e illustrare il prodotto della loro esercitazione.