21002005 - LABORATORIO DI URBANISTICA

Fornire strumenti teorici, critici ed operativi dell'urbanistica volti alla costruzione e trasformazione dello spazio urbano. Il corso prevede lezioni teoriche ed esercitazioni con analisi di piani urbanistici, studi sui territori urbani consolidati ed in trasformazione e progettazione di parti di essi.

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scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso affronta i temi del progetto alla scala urbana all’interno dei metodi previsti dal nuovo PRG della città di Roma, con focus su temi quali: la rigenerazione urbana della città, il riuso del patrimonio pubblico dismesso, il recepimento nel progetto degli obiettivi di lotta al cambiamento climatico (riduzione delle emissioni climalteranti, resistenza agli eventi climatici estremi), le forme di partecipazione collettiva nelle diverse fasi del progetto.
Il laboratorio fornisce elementi di progettazione urbanistica alla scala della pianificazione comunale operativa, con riferimento alla lettura della scala generale e con riferimento ai principi ed ai metodi dello sviluppo urbano sostenibile.
Tema di studio: rigenerazione urbana a Roma tra infrastrutture e rete ecologica, nella prospettiva della transizione ecologica
Le elaborazioni riguarderanno la messa a punto di programmi di intervento per la rigenerazione urbana e per il ripristino dei valori ambientali e paesaggistici di contesti critici caratterizzati dall’esistenza di beni pubblici che possano fungere da volano per una più elevata fattibilità degli interventi di rigenerazione e per il più avanzato perseguimento di obiettivi di sostenibilità e d’interesse pubblico.
In particolare le ipotesi d’intervento riguarderanno i contesti dove più forte si presenta il rischio derivante da fenomeni connessi al cambiamento climatico in corso, per misurare la fattibilità di interventi di trasformazione urbana comprendenti temi di trasferimento insediativo e rigenerazione ecologica degli insediamenti; e quelli caratterizzati da grandi proprietà pubbliche coinvolte nei processi di sdemanializzazione e privatizzazione del patrimonio.
Una particolare attenzione verrà rivolta alle condizioni strutturali (fisiche, economiche, sociali) per la produzione dei beni pubblici e per il loro rinnovo, anche tramite la verifica quantitativa della dotazione infrastrutturale e la comparazione degli indicatori misurati con gli indicatori definiti dagli obiettivi di servizio, e della valutazione di indicatori afferenti alle dimensioni degli SDGs.


Testi Adottati

Calthorpe P. “New Urbanism” http://www.newurbanism.org/
Carfree Cities - http://www.carfree.com/
Climate Booklet for Urban Development Online - Indications for Urban Land-Use Planning
http://www.staedtebauliche-klimafibel.de/Climate_Booklet/index-1.htm
Commissione Europea (2020) manuale delle strategie di sviluppo urbano sostenibile
https://urban.jrc.ec.europa.eu/urbanstrategies/static/data/pdf/IT_MANUALE%20DELLE%20STRATEGIE%20DI%20SVILUPPO%20URBANO%20SOSTENIBILE.pdf
Comune di Roma, Nuovo PRG 2003 www.urbanistica.comune.roma.it
Dovey K, Woodcock I eds (2014), “Intensifying Melbourne. Transit-Oriented Urban Design for Resilient Urban Futures”
http://msd.unimelb.edu.au/sites/default/files/docs/Intensifying%20Melbourne%202014_180dpi.pdf
Gabellini P. (2001) “Tecniche urbanistiche”, Carocci, Roma
Gabellini P. (2010) “Fare urbanistica. Esperienze, comunicazione, memoria.” Carocci, Roma
Giammarco C., Isola A. (1993) “Disegnare le periferie. Il progetto del limite”, Nuova Italia Scientifica, Roma
Heitz A., Dablanc L. (2019), Mobilité de la ville durable, les politiques réglementaires de 20 villes françaises passées au crible. Rapport pour la CGI, http://www.cgi-cf.com/images/publications/CGI-RAPPORT-IFSTTAR-2019.pdf
Ombuen S., Ricci M., Segnalini O. (2000) “I programmi complessi”, Il Sole 24 Ore, Milano
Pallottini R. (1999) a cura di, “I nuovi luoghi della città”, Fratelli Palombi, Roma
Urban@it – Centro nazionale di studi per le politiche urbane (2017) Secondo Rapporto sulle città, Le agende urbane delle città italiane, a cura di Gabriele Pasqui con Paola Briata e Valeria Fedeli, Il Mulino, Bologna.


Bibliografia Di Riferimento

Calthorpe P. “New Urbanism” http://www.newurbanism.org/ Carfree Cities - http://www.carfree.com/ Climate Booklet for Urban Development Online - Indications for Urban Land-Use Planning http://www.staedtebauliche-klimafibel.de/Climate_Booklet/index-1.htm Commissione Europea (2020) manuale delle strategie di sviluppo urbano sostenibile https://urban.jrc.ec.europa.eu/urbanstrategies/static/data/pdf/IT_MANUALE%20DELLE%20STRATEGIE%20DI%20SVILUPPO%20URBANO%20SOSTENIBILE.pdf Comune di Roma, Nuovo PRG 2003 www.urbanistica.comune.roma.it De Pascali P. (2008 ) “Città ed energia”, Angeli, Milano Dovey K, Woodcock I eds (2014), “Intensifying Melbourne. Transit-Oriented Urban Design for Resilient Urban Futures” http://msd.unimelb.edu.au/sites/default/files/docs/Intensifying%20Melbourne%202014_180dpi.pdf Gabellini P. (2001) “Tecniche urbanistiche”, Carocci, Roma Gabellini P. (2010) “Fare urbanistica. Esperienze, comunicazione, memoria.” Carocci, Roma Giammarco C., Isola A. (1993) “Disegnare le periferie. Il progetto del limite”, Nuova Italia Scientifica, Roma Heitz A., Dablanc L. (2019), Mobilité de la ville durable, les politiques réglementaires de 20 villes françaises passées au crible. Rapport pour la CGI, http://www.cgi-cf.com/images/publications/CGI-RAPPORT-IFSTTAR-2019.pdf ITF (2019), The ITF urban freight transport model - Insights and example outputs Ombuen S., Ricci M., Segnalini O. (2000) “I programmi complessi”, Il Sole 24 Ore, Milano Pallottini R. (1999) a cura di, “I nuovi luoghi della città”, Fratelli Palombi, Roma Urban@it – Centro nazionale di studi per le politiche urbane (2017) Secondo Rapporto sulle città, Le agende urbane delle città italiane, a cura di Gabriele Pasqui con Paola Briata e Valeria Fedeli, Il Mulino, Bologna. Tocci W. (2008) “La città del tram”, in Tocci W., Insolera I., Morandi D., “Avanti c’è posto”, Donzelli, Roma

Modalità Erogazione

Metodi didattici previsti: lezioni frontali, esercitazioni, seminari, simulazioni, laboratori, lavoro di campo, lavoro di gruppo, analisi di casi, utilizzo di supporti telematici Frequenza obbligatoria, con presenza per almeno il 75% delle ore Gli elaborati comprenderanno: schemi progettuali alle varie scale (da 1:10.000 a 1:500-1:200), incluse opportune rappresentazioni tridimensionali e render del progetto; tabelle di calcolo e verifica degli aspetti dimensionali urbanistici, ambientali, di dotazioni territoriali esistenti ed attese, economici e parametrico-edilizi; sintetica presentazione in power-point del progetto da mostrare in sede d’esame.

Modalità Frequenza

La frequenza del corso è obbligatoria per 75% delle ore

Modalità Valutazione

Le elaborazioni verranno svolte in gruppi di lavoro da due a quattro componenti, dotati di un computer portatile sul quale svolgere le attività progettuali. Gli elaborati d’esame verranno prodotti in formato A3 - A2 - A1 o in quaderno, con tecnica libera. Per la redazione dell’Album sono necessari: i materiali del PRG, le cartografie di base (CTR 1:10.000, IGM 1:25.000, PTPR Tavv. A e B, altro), conoscenze dei principali software. Le fasi di elaborazione previste comprendono: • l’individuazione e la ricognizione dei contesti presenti nell’ambito di studio, della dotazione infrastrutturale e di servizi locale e dei fenomeni di degrado fisico e sociale e di risorse/opportunità di intervento offerte dall’applicazione del nuovo PRG della città e delle compatibilità con le prescrizioni del PTPR; lo studio del contesto dovrà prevedere la comprensione e la sintesi delle conoscenze relative ai caratteri orografici, alle reti idrografiche, ai mascrosistemi ambientali, alle parcellizzazioni fondiarie e agricole (ove presenti), alla morfologia del costruito e della vegetazione (trame vegetali), con comparazioni cronologiche, costruendo una sedimentazione di condizioni e materiali disetanei e stratificati. • la formazione di un riepilogo dei principali obiettivi pubblici desumibili dallo studio delle previsioni di PRG e del quadro conoscitivo del piano, o eventualmente in sua variazione, con particolare riguardo al mantenimento/ripristino dei valori paesaggistici, al sistema dei servizi pubblici di prossimità e di scala urbana, e al dimensionamento dell’offerta di destinazioni abitative di edilizia sociale; tale fase comprenderà la definizione delle dotazioni territoriali presenti ed un dimensionamento di massima delle dotazioni auspicabili, secondo un recente orientamento culturale ed amministrativo che tende a superare i tradizionali standard urbanistici; • la formazione dello schema preliminare di assetto nonché del programma preliminare degli interventi da svolgere. Questa prima fase di lavoro sarà svolta per macrogruppi, ciascuno dei quali affronterà la revisione dello schema preliminare di assetto di un PRINT o di un Progetto Urbano, anche alla luce della definizione delle compatibilità paesaggistiche. La fase si concluderà orientativamente entro il primo mese di lavori, con un momento collettivo di confronto fra gli elaborati prodotti dai macrogruppi. Successivamente ogni gruppo di progettazione sceglierà un ambito ed un tema progettuale sul quale lavorare, portando l’esercitazione progettuale fino al termine.

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Programma

Che cosa significa fare urbanistica, oggi, essendo dismessa da tempo la sua centralità nel discorso pubblico e, al contempo, volendo rifiutare un atteggiamento riduttivo se non rinunciatario?
Seguendo le riflessioni di Cristina Bianchetti, “l'interessante è nel mezzo, in questo momento… … riguarda le azioni che riusciamo a prefigurare e compiere sul territorio, la loro capacità di incidere sui problemi che la città pone, oltre che di intenderli correttamente, osservandoli sotto diverse angolazioni, ridefinendoli, provando, da capo, a comprenderne il senso. L'interesse è nella capacità che il progetto mostra nel proporre un discorso all'altezza della situazione. Nel suo essere espressione compiuta di forme d'azione e conoscenze che si misurano a fatica con quanto sta loro intorno e con il clamore di un discorso politico trasformato in un messaggio schematico e pubblicitario. Nella capacità di farsi ascoltare in un momento di irriducibile debolezza di ogni pensiero di lungo periodo.” (Bianchetti C., Urbanistica e sfera pubblica, Donzelli, 2008, p.5)

All’interno di questa cornice, il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti teorici e tecnici per:
- accrescere la loro consapevolezza sui caratteri problematici della condizione urbana contemporanea e sulle implicazioni sociali, ambientali ed economiche dell’uso e della trasformazione del territorio;
- acquisire la capacità di interpretare un contesto urbano e territoriale attraverso l’impiego appropriato di strumenti di descrizione, analisi e comunicazione;
- sviluppare un senso critico rispetto alle trasformazioni tendenziali e alle possibilità di incidere su di esse attraverso un progetto ancorato sulla comprensione del contesto urbano;
- consolidare le nozioni di base sui fondamenti e sui contenuti tecnici della disciplina, per impiegarli in modo adeguato nell’interpretazione delle questioni e nella loro trattazione in senso progettuale.

L’attività di laboratorio farà riferimento a un contesto concreto nell’area romana e servirà a sperimentare le conoscenze teoriche e tecniche necessarie per:
- esplicitare le principali questioni da affrontare in chiave progettuale, interpretandole alla luce dei caratteri territoriali, delle intenzioni e dei ruoli dei soggetti, degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica;
- formulare e argomentare in modo appropriato una proposta progettuale, avendo contezza delle sue implicazioni.

Testi Adottati

Bernardo Secchi (2000), Prima lezione di urbanistica, Laterza
Maria Chiara Tosi (2017), Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica? Roma Meltemi
Martina Pietropaoli e Giovanni Caudo, a cura di, (2021), Riabitare il mondo, Quodlibet
Mauro Baioni e Giovanni Caudo, a cura di (2023), Roma grande formato, Quodlibet
Sandra Annunziata (2022), Oltre la gentrification. Letture di urbanistica critica tra desiderio e resistenze urbane, Editpress


Bibliografia Di Riferimento

Vezio De Lucia, Se questa è una città: la condizione urbana nell'Italia contemporanea, Donzelli, Roma, 2006 (prima edizione 1989) Gabriele Pasqui, Urbanistica oggi: Piccolo lessico critico, Donzelli, Roma, 2017

Modalità Erogazione

Il corso si svolge attraverso: - lezioni frontali dedicate alle concettualizzazioni più rilevanti della condizione urbana contemporanea, agli aspetti fondativi dell’urbanistica, ai percorsi di lettura e interpretazione dei caratteri territoriali, agli strumenti e ai processi di pianificazione urbanistica, ai metodi di analisi e rappresentazione, agli strumenti di comunicazione delle intenzioni progettuali. - seminari tematici, anche con il contributo di docenti afferenti ad altri saperi disciplinari e di soggetti direttamente coinvolti in pratiche di pianificazione e progettazione urbana; - esercitazioni e attività di laboratorio, da effettuare in gruppo. Le esercitazioni comprendono sia momenti di lavoro in aula, sia sopralluoghi e attività da svolgere a distanza. Sono previsti momenti di discussione collegiale, intesi come occasione per incrementare la capacità di confronto fra punti di vista differenti e di riflessione critica sul proprio operato. I lavori di gruppo saranno raccolti in un Quaderno, da consegnare prima dell’esame.

Modalità Frequenza

La frequenza del corso è obbligatoria, come da regolamento, per il 75% delle ore Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni sulle modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti.

Modalità Valutazione

L’esame avviene attraverso un colloquio individuale. La valutazione tiene conto dei contenuti del Quaderno e della capacità dello studente di comunicare e argomentare le proposte progettuali, con riferimento alle letture e agli argomenti trattati nelle lezioni.

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Programma

Il carattere pervasivo della condizione urbana ha generato forme di città senza precedenti e complesse. Città metropolitana, città-territorio, città generica, ecc., una proliferazione di definizioni è seguita, tutte cercando di cogliere l'emergere della condizione urbana, di segnarne i limiti, al massimo negandone l'esistenza. Una moltiplicazione di immagini/figurazioni e contro immagini/figurazioni - Ecumenopoli, No-stop city, Stop-city, ecc. - sono state elaborate dalla cultura urbanistica che ha radicalizzato l'effetto delle logiche che stanno alla base dell'urbanizzazione odierna e della condizione urbana moderna.

Allo stesso tempo, la nozione di rurale continua a navigare non solo nel senso comune, ma anche nella sfera amministrativa e politica. Ancora vaste aree sono di fatto piuttosto isolate o semplicemente non offrono le stesse condizioni per la piena realizzazione di uno stile di vita urbano, eppure sono ancora soggette alle forze dell'urbanizzazione e alla proliferazione delle sue molteplici potenziali implicazioni. Questi territori sono spesso stimolati dall'inesorabile concorrenza globale di attrarre flussi di investimenti e di turisti, se non semplicemente per offrire i requisiti di base per la vita della popolazione attiva (lavoro, servizi di base, vita sociale attiva, ecc.).
Negli ultimi anni, in Italia, paese storicamente caratterizzato da un forte policentrismo che si è tradotto in un diffondersi di centri minori, è aumentata l'attenzione verso le aree lontane dai principali centri urbani. Ciò ha portato al lancio della Strategia Nazionale per le Aree Interne nel 2012 (SNAI). Al di là delle definizioni istituzionali, l'area interna può essere considerata la più vicina ad una situazione rurale.

Ma dove finisce la città? Finisce davvero e in quali termini? Nella più ampia concezione formale e politica della forma della città, è in gioco la definizione e il concetto di limite spaziale e politico, ma anche mentale (si veda Aureli e Tattara, 2011).

Il corso offre la possibilità di sviluppare una visione critica dell'urbanizzazione odierna, in particolare delle dinamiche urbano-rurali e delle loro implicazioni su specifiche aree interne del territorio italiano.

Una sezione longitudinale del territorio italiano - o transetto - è la situazione preferenziale indagata, fonte di approfondimenti e banco di prova delle ipotesi. Il transetto taglia un determinato territorio che va da una specifica e identificabile condizione urbana - e forma di città - a una situazione rurale che rientra in una particolare area interna come definita dalla SNAI. Lungo questa sezione territoriale sarà possibile leggere il passaggio tra ciò che è comunemente riconosciuto come urbano e, dall'altro lato, ciò che è comunemente definito come rurale.


Testi Adottati

Benevolo, Leonardo (2011) La fine della città. Roma: Editori Laterza, pp. V–22.
Cacciari, Massimo (2004) La città. Rimini: Pazzini, pp. 7–85.
Lefebvre, Henri (1973) La rivoluzione urbana. Roma: Armando Editore, pp. 7–29.
Mazza L. (2008) Geddes ‘Politico’: Vision, Survey, Citizenship. Territorio: 45, pp. 91–98.
Pasqui, Gabriele (2018) La città, i saperi, le pratiche. Roma: Donzelli. pp. 3–40.
Secchi, Bernardo (2008) La città del ventesimo secolo. Bari: Editori Laterza, pp. 13–53.


Bibliografia Di Riferimento

Cruz, Teddy (2016) Where is our civic imagination? In: Mitrašinović, Miodrag (ed.) Concurrent Urbanities: Designing Infrastructures of Inclusion. New York: Routledge. Katsikis, Nikos (2014) Two Approaches to “World Management”: C. A. Doxiadis and R. B. Fuller. In: N. Brenner (ed.) Implosions/Explosions. Towards a Study of Planetary Urbanization. Berlin: Jovis, pp. 480–504. McHarg, Ian L. (1995) Design with Nature. John Wiley & Sons Inc Ranzato, M., Cauciello, D. e Fava, F. (2022) NO-CITY: Designing across the Urban Pluriverse, The Evolving Scholar, IFoU 14th Edition, pp. 3-10. Taut, Bruno (1976) La dissoluzione della città. Faenza editrice.

Modalità Frequenza

Frequenza obbligatoria (almeno 75% delle ore) La frequenza dell’insegnamento è obbligatoria come da regolamento.

Modalità Valutazione

La valutazione viene effettuata sulla base del breve saggio personale e dei risultati dell'esplorazione territoriale di gruppo. Il saggio sarà consegnato prima dell'esame e il risultato sarà considerato durante l'esame insieme alla capacità di argomentazione e alla coerenza delle analisi e dei progetti prodotti (anche in considerazione delle lezioni frontali proposte).