21010185-1 - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

Fornire gli strumenti per riconoscere le morfologie strutturali tipiche delle tipologie progettuali oggetto del laboratorio, e comprenderne quindi il comportamento strutturale qualitativo attraverso modelli di interpretazione fisico-matematici semplici, alla base del corso teorico che si tiene parallelamente nello stesso semestre di quello laboratoriale.

Canali

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il Laboratorio offre agli studenti gli strumenti per affrontare un progetto di medie dimensioni e complessità, ponendo particolare attenzione alle relazioni con il contesto urbano e alla dimensione pubblica dell’architettura. Il tema d’anno consiste infatti nella progettazione di un Museo nel quartiere Testaccio, che prevede la combinazione di spazi destinati a esposizioni temporanee, spazi accoglienza e informazioni, piccola sala per conferenze, un centro studi con sala lettura, uffici e servizi.

Testi Adottati

K. Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano 1999
R. Moneo, Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, Electa, Milano 2005
F. Venezia, Che cos’è l’architettura. Lezioni, conferenze e un intervento, Electa, Milano 2011


Bibliografia Di Riferimento

L. Quaroni, Immagine di Roma, Laterza, Bari 1969 C. Cocchioni, M. De Grassi, La casa popolare a Roma. Trent’anni di attività dell’I.C.P., Kappa, Roma 1984 Luigi Caruso (a cura di), Testaccio. Progetto per la trasformazione di un quartiere, ROMACENTRO. Pubblicazioni dell’Assessorato per gli Interventi sul Centro Storico del Comune di Roma, Palombi, Roma 1986 F. Cellini, Manualetto. Norme tecniche, costruttive e grafiche per lo svolgimento di una esercitazione sul tema della casa unifamiliare, Città Studi, Milano 1991 P. Cummings Loud, Louis I. Kahn. I musei, Electa, Milano 1997 G. Longobardi, Musei. Manuale di progettazione, Mancosu, Roma 2007 ARCHIVIO URBANO TESTACCIO: http://aut.uniroma3.it/

Modalità Erogazione

Il Laboratorio si svolge in aula alternando momenti di discussione del progetto a lezioni funzionali a guidare il processo progettuale. Le lezioni saranno centrate sulla lettura del contesto urbano e sui temi collegati al progetto degli spazi richiesti dal programma del Centro Civico Testaccio (museo, biblioteca, sale ecc.), con particolare attenzione all’impostazione dell’impianto strutturale e alla gestione della luce.

Modalità Frequenza

La frequenza è obbligatoria per il 75% delle ore di lezione

Modalità Valutazione

La valutazione terrà conto della partecipazione alle attività svolte in aula, al grado di autonomia nella gestione del processo progettuale, alla capacità di reagire criticamente ai suggerimenti offerti dai docenti, alla qualità e grado di sviluppo del progetto, alla qualità della sua presentazione attraverso disegni, plastici e colloquio.

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Programma

Il laboratorio avrà come tema il progetto di un edificio dal programma complesso. Agli studenti viene richiesta la capacità di gestire insieme attività di natura diversa in un edificio la cui articolazione rispecchi le necessità funzionali delle singole componenti.

Il progetto avrà come area di intervento un edificio del complesso industriale dismesso della ex Mira Lanza. Agli studenti verrà richiesto di misurarsi con le caratteristiche architettoniche di un insediamento tipico del quartiere Ostiense.


PROGRAMMA PER UN INCUBATORE START-UP

● AREA CO-WORKING
● LABORATORI/FORMAZIONE
● FORESTERIA/RESIDENZA
● SERVIZI


Un incubatore è un edificio destinato prevalentemente a mettere insieme diverse aziende nella loro fase iniziale di vita in modo che possano condividere spazi per il lavoro, laboratori e aree di consulenza.

L’idea è che, confluendo in un solo spazio, si possa attuare un benefico scambio di esperienze e di competenze oltre che naturalmente di idee tali da creare un ambiente nel quale possano fiorire nuove iniziative e possano rinforzarsi iniziative già in corso di sperimentazione.

Un incubatore è anche un luogo dove le aziende possono sviluppare una serie di rapporti sia di consulenza specialistica che di tipo economico finanziario, il gestore dell’incubatore infatti fa da interfaccia fra le attività che si svolgono in esso e potenziali investitori interessati a partecipare alla fase di sviluppo e di decollo delle attività di un’azienda.

Durante la fase di sviluppo del progetto gli studenti dovranno avere alcuni riferimenti principali:

5 TEMI DI RIFERIMENTO:
- LUOGO ——- memoria e contesto urbano
- ATTIVITA’ —— ibridazione delle funzioni
- PERSONE —— individuale e collettivo
- INNOVAZIONE - tecnologia, ambiente e energia
- IDENTITA’ —— relazioni e comunicazione

Ciascuno studente dovrà procedere preliminarmente alle seguenti FASI:

FASE 1 - DIMENSIONAMENTO E SCHEMA VOLUMETRICO
1. DIMENSIONAMENTO DELLE ATTIVITÀ’ E DELL’AFFOLLAMENTO MAX
2. STRUTTURAZIONE DELLE AREE E LORO ORGANIZZAZIONE
3. VERIFICA DIMENSIONALE ATTRAVERSO GLI SPAZI D’USO DELL’ARREDO

FASE 2 - STUDIO DELLE RELAZIONI E DEI FLUSSI DI CIRCOLAZIONE
4. PROGETTAZIONE DEL SISTEMA DI RELAZIONI FRA LE AREE
5. SCHEMA DISTRIBUTIVO PRELIMINARE DI PIANO

FASE 3 - IPOTESI 3D
6. SCHEMA VOLUMETRICO DISTRIBUTIVO GENERALE DELL'EDIFICIO


Testi Adottati

AVETE DETTO SPAZIO_André Corboz
TERRAIN VAGUE_Ignasi de Solà-Morales
L'INVENZIONE DEL QUOTIDIANO_M de Certeau
IMMAGINE DELLA CITTA__Kevin Lynch
LO SPAZIO CRITICO_ Paul Virilio
LEZIONI DI ARCHITETTURA_LO SPAZIO PUBBLICO_H Hertzberger

Bibliografia Di Riferimento

AVETE DETTO SPAZIO_André Corboz TERRAIN VAGUE_Ignasi de Solà-Morales L'INVENZIONE DEL QUOTIDIANO_M de Certeau IMMAGINE DELLA CITTA__Kevin Lynch LO SPAZIO CRITICO_ Paul Virilio LEZIONI DI ARCHITETTURA_LO SPAZIO PUBBLICO_H Hertzberger

Modalità Frequenza

La frequenza è obbligatoria per il 75% del corso

Modalità Valutazione

Prova finale di esposizione e di analisi critica del progetto e del suo sviluppo