Il laboratorio 2M è orientato a trasferire agli studenti le conoscenze e le capacità operative per sviluppare un progetto architettonico tecnologicamente definito e rendere consapevole delle procedure necessarie alla sua costruzione materiale.
In sostanza l’obiettivo è di far comprendere come le decisioni che definiscono gli elementi generali e di dettaglio del progetto in corso di sviluppo siano il risultato di un circolo ideativo che lega costantemente l’esito architettonico alla comprensione di come è fatto e come si fa a realizzare fisicamente ciò che si sta immaginando.
Ciò perché un progettista deve saper controllare il suo progetto fino alla realizzazione per mantenerlo coerente ai propri intenti anche espressivi. Ed è per questo che ogni elemento è il frutto di una mediazione o meglio un connubio tra come lo si vorrebbe in base ai nostri desideri formali e funzionali e come riusciamo a realizzarlo tenendo conto di tutti i vincoli che dobbiamo rispettare.
In sostanza l’obiettivo è di far comprendere come le decisioni che definiscono gli elementi generali e di dettaglio del progetto in corso di sviluppo siano il risultato di un circolo ideativo che lega costantemente l’esito architettonico alla comprensione di come è fatto e come si fa a realizzare fisicamente ciò che si sta immaginando.
Ciò perché un progettista deve saper controllare il suo progetto fino alla realizzazione per mantenerlo coerente ai propri intenti anche espressivi. Ed è per questo che ogni elemento è il frutto di una mediazione o meglio un connubio tra come lo si vorrebbe in base ai nostri desideri formali e funzionali e come riusciamo a realizzarlo tenendo conto di tutti i vincoli che dobbiamo rispettare.
Canali
scheda docente
materiale didattico
In particolare il programma che verrà svolto durante il corso e che costituirà oggetto di discussione durante l’esame finale si articola come segue:
1. Verifica delle scelte definite nel corso del Lab. 1M, in relazione all’evoluzione progettuale complessiva, con particolare riferimento ai seguenti punti:
2. Dimensionamento / verifica delle dimensioni delle superfici vetrate in 2 ambienti (uno, a rappresentare i grandi spazi che caratterizzano gli ambienti comuni, uno, lo spazio privato delle stanze) attraverso il metodo di calcolo del fattore di luce diurna (FLD)
3. Calcolo di massima dei carichi termici estivi e invernali e delle esigenze di ventilazione; verifica di conformità alle normative vigenti in materia di contenimento dei consumi energetici
4. Localizzazione e dimensionamento di massima delle centrali tecnologiche: centrale termica, frigorifera, ambienti contenenti le unità di trattamento dell'aria (UTA)
5. Schema di distribuzione dei canali dell'aria e dimensionamento degli stessi limitatamente al percorso critico (percorso più lungo e articolato)
6. Progettazione acustica di massima di 2 ambienti (uno, a rappresentare i grandi spazi che caratterizzano gli ambienti comuni, uno, lo spazio privato delle stanze)
7. Progettazione passiva antincendio: individuazione dei percorsi di esodo, uscite di sicurezza, compartimentazioni
8. Progettazione del sistema di illuminazione artificiale a livello di concept, come uno degli elementi caratterizzanti lo stile e l’atmosfera dell’hotel, in relazione al target di utenti di riferimento
9. Building Automation (domotica) per le camere e gli spazi comuni
Programma
Il lavoro che si svolge nel modulo di Fisica Tecnica ha l’obiettivo di portare a livello di progettazione definitiva il lavoro svolto nel precedente Laboratorio 1M.In particolare il programma che verrà svolto durante il corso e che costituirà oggetto di discussione durante l’esame finale si articola come segue:
1. Verifica delle scelte definite nel corso del Lab. 1M, in relazione all’evoluzione progettuale complessiva, con particolare riferimento ai seguenti punti:
2. Dimensionamento / verifica delle dimensioni delle superfici vetrate in 2 ambienti (uno, a rappresentare i grandi spazi che caratterizzano gli ambienti comuni, uno, lo spazio privato delle stanze) attraverso il metodo di calcolo del fattore di luce diurna (FLD)
3. Calcolo di massima dei carichi termici estivi e invernali e delle esigenze di ventilazione; verifica di conformità alle normative vigenti in materia di contenimento dei consumi energetici
4. Localizzazione e dimensionamento di massima delle centrali tecnologiche: centrale termica, frigorifera, ambienti contenenti le unità di trattamento dell'aria (UTA)
5. Schema di distribuzione dei canali dell'aria e dimensionamento degli stessi limitatamente al percorso critico (percorso più lungo e articolato)
6. Progettazione acustica di massima di 2 ambienti (uno, a rappresentare i grandi spazi che caratterizzano gli ambienti comuni, uno, lo spazio privato delle stanze)
7. Progettazione passiva antincendio: individuazione dei percorsi di esodo, uscite di sicurezza, compartimentazioni
8. Progettazione del sistema di illuminazione artificiale a livello di concept, come uno degli elementi caratterizzanti lo stile e l’atmosfera dell’hotel, in relazione al target di utenti di riferimento
9. Building Automation (domotica) per le camere e gli spazi comuni
Testi Adottati
Il materiale didattico e’ costituito dalle dispense del corso,integrato sui singoli argomenti, dai libri elencati nella sezione “bibliografia di riferimento”Bibliografia Di Riferimento
• G. Moncada Lo Giudice, L. De Santoli. Progettazione di impianti tecnici. Casa Editrice Ambrosiana. 2000 • F. Bianchi, R. Carratù. Manualetto di Fisica Tecnica Applicata all’Architettura. L’Acustica. Aracne Editrice • AA.VV. Manuale di Progettazione Illuminotecnica – a cura di Marco Frascarolo. Mancosu Editore Architectural Book and Review. Roma 2010Modalità Erogazione
La didattica prevede lezioni frontali relative alla metodologia di progetto di impianti di climatizzazione, di illuminazione e multimedia anche come elemento di identità dell’architettura, di progettazione dell’ambiente acustico. Vengono analizzati casi di eccellenza in ambito nazionale ed internazionale. Viene richiesto di applicare le metodologie di cui sopra al progetto sviluppato all’interno dell’insegnamento di progettazione architettonica. Parallelamente a tale ambito, si porta il progetto dal livello preliminare raggiunto nel laboratorio 1m, a livello di progetto definitivo.Modalità Frequenza
si richiede la frequenza ad almeno il 75% delle lezioniModalità Valutazione
Prova orale e valutazione del progetto, costituito dal sistema di illuminazione dedicato all’edificio oggetto del laboratorio del prof. Pugliano e sviluppato a livello di progetto definitivo. La valutazione di basa sulla qualità dell’idea progettuale e sulla completezza della documentazione prodotta.
scheda docente
materiale didattico
RICHIAMI DI TRASMISSIONE DEL CALORE.
ILLUMINOTECNICA; richiami; illuminazione naturale; progetto dell'illuminazione artificiale.
ACUSTICA DEGLI AMBIENTI CONFINATI; richiami; valutazione del tempo di riverberazione.
PROPRIETÀ DEI MATERIALI E COMPORTAMENTO TERMICO, ACUSTICO E LUMINOSO DEI COMPONENTI EDILIZI E DELL’INVOLUCRO.
SCAMBIO TERMICO NEGLI EDIFICI.
CARICHI TERMICI E FRIGORIFERI.
Generalità sugli impianti; tipologie impiantistiche; integrazione architettonica degli impianti: le centrali tecnologiche; distribuzione; sistemi di immissione.
2) APPLICAZIONE PROGETTUALE, CON APPROFONDIMENTO DEL PROGETTO ELABORATO NELL'AMBITO DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE 1M.
TALE APPROFONDIMENTO RIGUARDA IN PARTICOLARE:
1. PROGETTO DELL’INVOLUCRO E VERIFICA DELLA RISPONDENZA DELLE SUE PROPRIETA’ TERMOFISICHE (TRASMITTANZA, TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA..) ALLA VIGENTE NORMATIVA.
2. CALCOLO DEI CARICHI TERMICI INVERNALI ED ESTIVI.
3. VERIFICA DELLA ADEGUATEZZA DELLA LOCALIZZAZIONE DEI LOCALI TECNICI E DIMENSIONAMENTO DELLE CENTRALI TECNOLOGICHE.
4. SCELTA DELLE TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE ADATTE ALLE DIVERSE DESTINAZIONI D’USO PRESENTI NELL’EDIFICIO. SCHEMA DI DISTRIBUZIONE ORIZZONTALE E VERTICALE DEI CANALI DI DISTRIBUZIONE DELL'ARIA, DIMENSIONAMENTO PER L’AREA DI APPROFONDIMENTO PROGETTUALE INDIVIDUALE.
5. INTEGRAZIONE DELLE TECNOLOGIE SOLARI PER LA PRODUZIONE DI CALORE E DI ELETTRICITA' NEGLI EDIFICI: I SISTEMI SOLARI TERMICI E I SISTEMI SOLARI FOTOVOLTAICI.
6. VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI ILLUMINAZIONE NATURALE DI UN AMBIENTE DELL’AREA DI APPROFONDIMENTO PROGETTUALE INDIVIDUALE, CON IL METODO DEL FATTORE medio DI LUCE DIURNA.
7. PROGETTAZIONE ACUSTICA DI MASSIMA E VERIFICA DELLA QUALITÀ ACUSTICA DI UN AMBIENTE DESTINATO AD AULA O SALA CONFERENZA, SE PRESENTE, O DI UN AMBIENTE A SCELTA. VALUTAZIONE DEL POTERE FONOISOLANTE DI COMPONENTI DELL’INVOLUCRO.
L’ESAME PREVEDE LA REDAZIONE DI UN ELABORATO SPECIFICO, CHE ESPONGA IN MODO PIU’ DETTAGLIATO LE VERIFICHE E I CALCOLI SVOLTI, E UNA PRESENTAZIONE FINALE, NELL’AMBITO DELLA ESPOSIZIONE DEL PROGETTO, DEGLI APPROFONDIMENTI EFFETTUATI RELATIVI AGLI ARGOMENTI SPECIFICI DEL MODULO E DELLA LORO INTEGRAZIONE NEL PROGETTO ARCHITETTONICO.
VENGONO SVOLTE VERIFICHE PERIODICHE/CONSEGNE NEL CORSO DELL’ANNO.
CAMMARATA G., IMPIANTI TERMOTECNICI, UNIV. DI CATANIA, 2009
MONCADA LO GIUDICE G., DE SANTOLI L., PROGETTAZIONE DI IMPIANTI TECNICI, CASA EDITRICE AMBROSIANA, 2000
BIANCHI F., CARRATÙ R., MANUALETTO DI FISICA TECNICA APPLICATA ALL''ARCHITETTURA. L''ILLUMINAZIONE DIURNA E METODI DI CALCOLO. ARACNE EDITRICE.
MATERIALE DIDATTICO VERRA' RESO DISPONIBILE DI VOLTA IN VOLTA DURANTE IL CORSO
Programma
1)TEMI AFFRONTATI NELLE LEZIONI:RICHIAMI DI TRASMISSIONE DEL CALORE.
ILLUMINOTECNICA; richiami; illuminazione naturale; progetto dell'illuminazione artificiale.
ACUSTICA DEGLI AMBIENTI CONFINATI; richiami; valutazione del tempo di riverberazione.
PROPRIETÀ DEI MATERIALI E COMPORTAMENTO TERMICO, ACUSTICO E LUMINOSO DEI COMPONENTI EDILIZI E DELL’INVOLUCRO.
SCAMBIO TERMICO NEGLI EDIFICI.
CARICHI TERMICI E FRIGORIFERI.
Generalità sugli impianti; tipologie impiantistiche; integrazione architettonica degli impianti: le centrali tecnologiche; distribuzione; sistemi di immissione.
2) APPLICAZIONE PROGETTUALE, CON APPROFONDIMENTO DEL PROGETTO ELABORATO NELL'AMBITO DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE 1M.
TALE APPROFONDIMENTO RIGUARDA IN PARTICOLARE:
1. PROGETTO DELL’INVOLUCRO E VERIFICA DELLA RISPONDENZA DELLE SUE PROPRIETA’ TERMOFISICHE (TRASMITTANZA, TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA..) ALLA VIGENTE NORMATIVA.
2. CALCOLO DEI CARICHI TERMICI INVERNALI ED ESTIVI.
3. VERIFICA DELLA ADEGUATEZZA DELLA LOCALIZZAZIONE DEI LOCALI TECNICI E DIMENSIONAMENTO DELLE CENTRALI TECNOLOGICHE.
4. SCELTA DELLE TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE ADATTE ALLE DIVERSE DESTINAZIONI D’USO PRESENTI NELL’EDIFICIO. SCHEMA DI DISTRIBUZIONE ORIZZONTALE E VERTICALE DEI CANALI DI DISTRIBUZIONE DELL'ARIA, DIMENSIONAMENTO PER L’AREA DI APPROFONDIMENTO PROGETTUALE INDIVIDUALE.
5. INTEGRAZIONE DELLE TECNOLOGIE SOLARI PER LA PRODUZIONE DI CALORE E DI ELETTRICITA' NEGLI EDIFICI: I SISTEMI SOLARI TERMICI E I SISTEMI SOLARI FOTOVOLTAICI.
6. VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI ILLUMINAZIONE NATURALE DI UN AMBIENTE DELL’AREA DI APPROFONDIMENTO PROGETTUALE INDIVIDUALE, CON IL METODO DEL FATTORE medio DI LUCE DIURNA.
7. PROGETTAZIONE ACUSTICA DI MASSIMA E VERIFICA DELLA QUALITÀ ACUSTICA DI UN AMBIENTE DESTINATO AD AULA O SALA CONFERENZA, SE PRESENTE, O DI UN AMBIENTE A SCELTA. VALUTAZIONE DEL POTERE FONOISOLANTE DI COMPONENTI DELL’INVOLUCRO.
L’ESAME PREVEDE LA REDAZIONE DI UN ELABORATO SPECIFICO, CHE ESPONGA IN MODO PIU’ DETTAGLIATO LE VERIFICHE E I CALCOLI SVOLTI, E UNA PRESENTAZIONE FINALE, NELL’AMBITO DELLA ESPOSIZIONE DEL PROGETTO, DEGLI APPROFONDIMENTI EFFETTUATI RELATIVI AGLI ARGOMENTI SPECIFICI DEL MODULO E DELLA LORO INTEGRAZIONE NEL PROGETTO ARCHITETTONICO.
VENGONO SVOLTE VERIFICHE PERIODICHE/CONSEGNE NEL CORSO DELL’ANNO.
Testi Adottati
DALL’O G., Architettura e impianti, CittaStudiEdizioniCAMMARATA G., IMPIANTI TERMOTECNICI, UNIV. DI CATANIA, 2009
MONCADA LO GIUDICE G., DE SANTOLI L., PROGETTAZIONE DI IMPIANTI TECNICI, CASA EDITRICE AMBROSIANA, 2000
BIANCHI F., CARRATÙ R., MANUALETTO DI FISICA TECNICA APPLICATA ALL''ARCHITETTURA. L''ILLUMINAZIONE DIURNA E METODI DI CALCOLO. ARACNE EDITRICE.
MATERIALE DIDATTICO VERRA' RESO DISPONIBILE DI VOLTA IN VOLTA DURANTE IL CORSO
Bibliografia Di Riferimento
STEFANUTTI L., Impianti di climatizzazione. Tipologie applicative, Ed. Tecniche Nuove DPR 59/2009 BIANCHI F., LUCE E ARCHITETTURA BIANCHI F., CARRATÙ R., MANUALETTO DI FISICA TECNICA APPLICATA ALL''ARCHITETTURA. L''ACUSTICA. ARACNE EDITRICE. BARDUCCI I., ACUSTICA APPLICATA, ED. ESA.Modalità Erogazione
Il corso è articolato in lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio di progettazione, con revisioni settimanali. Per il contenuto delle lezioni e degli approfondimenti progettuali si rimanda al programma del corso.Modalità Frequenza
75% delle ore di frequenza obbligatoria.Modalità Valutazione
Valutazione delle conoscenze acquisite sul comportamento energetico dell'edificio (sistema edificio-impianto) e sui parametri da controllare per il benessere. Applicazione nel progetto architettonico. La valutazione si baserà su: Elaborato di sintesi progettuale, su alcuni contenuti specifici del modulo (verifiche e calcoli svolti su proprietà termofisiche degli elementi di involucro; carichi termici e frigoriferi; luce naturale e artificiale; acustica). Discussione del progetto architettonico, e valutazione dell'integrazione edificio-impianto (centrali tecnologiche; distribuzione dei sistemi impiantistici; sistemi di illuminazione).