La struttura della città è l’oggetto di studio del laboratorio; essa è intesa come sistema complesso di relazioni entro il quale il progetto dello spazio pubblico prende forma.
Il programma ha l’obiettivo di far confrontare gli studenti con un tema progettuale complesso e multi scalare, articolato in tre fasi principali:
1_Lo studio del territorio e degli strumenti della pianificazione.
2_Il progetto per la rigenerazione di un quartiere.
3_Il progetto architettonico.
Il programma ha l’obiettivo di far confrontare gli studenti con un tema progettuale complesso e multi scalare, articolato in tre fasi principali:
1_Lo studio del territorio e degli strumenti della pianificazione.
2_Il progetto per la rigenerazione di un quartiere.
3_Il progetto architettonico.
Canali
scheda docente
materiale didattico
L’ATTIVITÀ FORMATIVA SI ARTICOLA IN COMUNICAZIONI TEORICHE E ATTIVITÀ SEMINARIALI DI PROGETTAZIONE, DEDICATE ALL’ELABORAZIONE DEL PROGETTO FINALE, IN STRETTA COLLABORAZIONE CON I DOCENTI DEGLI ALTRI MODULI DEL LABORATORIO.
ALVAREZ D., EL JARDIN DE LA ARQUITECTURA DEL SIGLO XX, EDITORIAL REVERTE, BARCELONA
BELFIORE E., IL VERDE E LA CITTÀ. IDEE E PROGETTI DAL SETTECENTO AD OGGI, GANGEMI EDITORE,
ROMA, 2005.
DESVIGNE M., "LE PAYSAGE EN PRÉALABLE" IN MASBOUNGI A., (A CURA DI), LE PAYSAGE EN
PRÉALABLE: MICHEL DESVIGNE, GRAND PRIX DE L'URBANISME 2011, JOAN BUSQUETS, PRIX SPÉCIAL 2011,
ÉDITIONS PARENTHÈSES ET DIRECTION GÉNÉRALE DE L’AMÉNAGEMENT, DU LOGEMENT ET DE LA NATURE
(DGALN), PARIS 2011.
MOORE C. W., MITCHEL W. J., TURNBULL W., THE POETICS OF GARDENS, MIT PRESS, CAMBRIDGE-
LONDON, 1988, TRAD. IT. LA POETICA DEI GIARDINI, MUZZIO EDITORE, PADOVA 1991.
PANZINI F., PROGETTARE LA NATURA – ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO E DEI GIARDINI DALLE
ORIGINI ALL’EPOCA CONTEMPORANEA, ZANICHELLI, BOLOGNA 2005.
THOMPSON, G. F. E STEINER, F. R., ECOLOGICAL DESIGN AND PLANNING, WILEY, NEW YORK 1997.
ZAGARI F., SUL PAESAGGIO. LETTERA APERTA, LIBRIA, MELFI 2013.
Programma
IL LABORATORIO SI OCCUPA DI TRASMETTERE LA CONOSCENZA DEGLI ELEMENTI, DEI DISPOSITIVI E DEI METODI CON CUI LEGGERE E PROGETTARE L’ARCHITETTURA DELLO SPAZIO APERTO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE RELAZIONI TRA PROGETTO EDILIZIO E PROGETTO DELLO SPAZIO PUBBLICO E APERTO ALLE DIVERSE RELAZIONI TRA SISTEMI E PROCESSI CULTURALI, AMBIENTALI ED ECONOMICI CHE DANNO FORMA DELLA CITTÀ.L’ATTIVITÀ FORMATIVA SI ARTICOLA IN COMUNICAZIONI TEORICHE E ATTIVITÀ SEMINARIALI DI PROGETTAZIONE, DEDICATE ALL’ELABORAZIONE DEL PROGETTO FINALE, IN STRETTA COLLABORAZIONE CON I DOCENTI DEGLI ALTRI MODULI DEL LABORATORIO.
Testi Adottati
ALVAREZ D., EL JARDIN DE LA ARQUITECTURA DEL SIGLO XX, EDITORIAL REVERTE, BARCELONA
BELFIORE E., IL VERDE E LA CITTÀ. IDEE E PROGETTI DAL SETTECENTO AD OGGI, GANGEMI EDITORE,
ROMA, 2005.
DESVIGNE M., "LE PAYSAGE EN PRÉALABLE" IN MASBOUNGI A., (A CURA DI), LE PAYSAGE EN
PRÉALABLE: MICHEL DESVIGNE, GRAND PRIX DE L'URBANISME 2011, JOAN BUSQUETS, PRIX SPÉCIAL 2011,
ÉDITIONS PARENTHÈSES ET DIRECTION GÉNÉRALE DE L’AMÉNAGEMENT, DU LOGEMENT ET DE LA NATURE
(DGALN), PARIS 2011.
MOORE C. W., MITCHEL W. J., TURNBULL W., THE POETICS OF GARDENS, MIT PRESS, CAMBRIDGE-
LONDON, 1988, TRAD. IT. LA POETICA DEI GIARDINI, MUZZIO EDITORE, PADOVA 1991.
PANZINI F., PROGETTARE LA NATURA – ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO E DEI GIARDINI DALLE
ORIGINI ALL’EPOCA CONTEMPORANEA, ZANICHELLI, BOLOGNA 2005.
THOMPSON, G. F. E STEINER, F. R., ECOLOGICAL DESIGN AND PLANNING, WILEY, NEW YORK 1997.
ZAGARI F., SUL PAESAGGIO. LETTERA APERTA, LIBRIA, MELFI 2013.
Bibliografia Di Riferimento
ALVAREZ D., EL JARDIN DE LA ARQUITECTURA DEL SIGLO XX, EDITORIAL REVERTE, BARCELONA BELFIORE E., IL VERDE E LA CITTÀ. IDEE E PROGETTI DAL SETTECENTO AD OGGI, GANGEMI EDITORE, ROMA, 2005. DESVIGNE M., "LE PAYSAGE EN PRÉALABLE" IN MASBOUNGI A., (A CURA DI), LE PAYSAGE EN PRÉALABLE: MICHEL DESVIGNE, GRAND PRIX DE L'URBANISME 2011, JOAN BUSQUETS, PRIX SPÉCIAL 2011, ÉDITIONS PARENTHÈSES ET DIRECTION GÉNÉRALE DE L’AMÉNAGEMENT, DU LOGEMENT ET DE LA NATURE (DGALN), PARIS 2011. MOORE C. W., MITCHEL W. J., TURNBULL W., THE POETICS OF GARDENS, MIT PRESS, CAMBRIDGE- LONDON, 1988, TRAD. IT. LA POETICA DEI GIARDINI, MUZZIO EDITORE, PADOVA 1991. PANZINI F., PROGETTARE LA NATURA – ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO E DEI GIARDINI DALLE ORIGINI ALL’EPOCA CONTEMPORANEA, ZANICHELLI, BOLOGNA 2005. THOMPSON, G. F. E STEINER, F. R., ECOLOGICAL DESIGN AND PLANNING, WILEY, NEW YORK 1997. ZAGARI F., SUL PAESAGGIO. LETTERA APERTA, LIBRIA, MELFI 2013.Modalità Erogazione
La prova di esame sarà svolta secondo il metodo a distanza utilizzando la piattaforma Zoom. I candidati dovranno un giorno prima dell'appello caricare nella piattaforma istituzionale Moodle i files pdf degli elaborati di progetto. Il corso intende sviluppare un'esperienza conoscitiva attraverso l'integrazione tra contributi teorici e attività laboratoriale (pratica-applicativa).Modalità Frequenza
si richiede la frequenza ad almeno il 75% delle lezioniModalità Valutazione
La prova di esame sarà svolta secondo il metodo a distanza utilizzando la piattaforma Zoom. I candidati dovranno un giorno prima dell'appello caricare nella piattaforma istituzionale Moodle i files pdf degli elaborati di progetto. MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO: IL MODULO PREVEDE VERIFICHE INTERMEDIE STRETTAMENTE CONNESSE ALL’ATTIVITÀ SEMINARIALE DI PROGETTAZIONE. LA VERIFICA CONCLUSIVA COINCIDE CON LA PROVA D’ESAME, IN CUI GLI STUDENTI PRESENTANO IL PROPRIO PROGETTO COMPLETO DI OGNI SUA PARTE, SECONDO LE INDICAZIONI FORNITE DAI DOCENTI DEL LABORATORIO, E ARGOMENTANO SUI PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI NELLE COMUNICAZIONI TEORICHE.
scheda docente
materiale didattico
Questi i punti principali:
1
IDENTITÀ
Tutti noi viviamo la città in movimento: da un punto all’altro, ciascuno di noi costruisce dinamicamente giorno per giorno, la mappa della propria personale città
Spostandoci da un luogo all’altro costruiamo la nostra identità come sommatoria di luoghi con i quali ci identifichiamo
Una città congestionata dal traffico limita la libertà di movimento
2
MOVIMENTO
La bicicletta é libertà di movimento
Un percorso in bicicletta é un’opportunità di scoperta della città e di contatto con le persone
Un percorso in bicicletta deve collegare fra loro questi punti
Le ciclabili non vanno immaginate come percorsi singoli ma devono essere connesse in una trama che si estenda secondo traiettorie variabili nelle pieghe della città esistente
3
SCELTA
Una trama di percorsi ciclabili deve offrirsi alle persone come un insieme di possibilità di scelta, di alternative non solo come mezzo di comunicazione da A a B
Le persone interpretano così i vari percorsi a seconda delle occasioni o del momento muovendosi fra i vari punti ognuno in base alle proprie esigenze
La trama dei percorsi ciclabili si sovrappone alla città esistente innescando nuove modalità d’uso
4
LUOGHI
Le città non sono povere di risorse urbane ma spesso sono utilizzate in modo poco efficace
Al di lá degli spazi primari -monumentali, istituzionali, ....- vi sono una miriade di luoghi pubblici che per una serie di motivi -uso, manutenzione, sicurezza- non sono percepiti come potenzialmente abitabili dagli abitanti
5
RETE
Tracciare una rete ciclabile può essere il pretesto per riunire in rete frammenti, relitti, margini, saccature, aree dismesse
Luoghi che magari per un periodo hanno avuto un uso collettivo che poi si é perso
Luoghi che sono i resti di processi di erosione, frammentazione e privatizzazione dello spazio pubblico
6
RIGENERAZIONE
La progettazione di una rete ciclabile non ha a che fare solo con la mobilità ma soprattutto con lo spazio pubblico inteso come luogo della dimensione collettiva dell’abitare
Una rete ciclabile può servire a materializzare linee di movimento lungo le quali si riconnettono in rete luoghi che, inaspettati si offrono all’uso delle persone
Una rete ciclabile può essere il motore di una rigenerazione del tessuto urbano
7
SPAZIO PUBBLICO
Connettere fra loro spazi residuali della città consentendo alle persone di potervi accedere, in bicicletta o a piedi, seppure di passaggio, può essere il primo passo per un processo di riappropriazione dello spazio pubblico come luogo condiviso e collettivo
8
SICUREZZA
Quando pensiamo ad uno spazio pubblico la sicurezza é fondamentale: senza di essa non esiste nessun luogo che possa essere definito collettivo
Accessibilitá e visibilità sono condizioni minime per la sicurezza d’uso
Una rete di percorsi ciclabili configura un sistema di flussi che attiva lo spazio pubblico della città
La ciclabile del Tevere è oggi l’unico percorso ciclo-pedonale esistente che attraversa Roma da nord a sud toccando alcuni dei quartieri centrali più importanti della città storica.
Proprio in virtù della sua centralità è possibile connettersi ad esso e collegare punti rilevanti del tessuto urbano sia dal punto di vista monumentale che dal punto di vista della mobilità.
Il progetto del laboratorio, consiste nella creazione di una rete di ramificazioni ciclo-pedonali, che utilizzando la dorsale del Tevere come asse principale, si estendano verso il tessuto urbano circostante su entrambe le sponde avendo l’obiettivo di raggiungere luoghi puntuali, nei quali vi siano monumenti, sedi universitarie o accessi alla mobilità comunale e regionale.
Successivamente, saranno forniti una serie di riferimenti specifici relativi ai vari aspetti del progetto.
La disponibilità di questi i riferimenti avevamo Tramite un accesso ad un Google drive condiviso.
Programma
Il laboratorio affronta il tema complesso della rigenerazione urbana confrontandosi con area di grande dimensione della città esistente, all'interno della quale siano presenti una pluralità di temi di riqualificazione dello spazio pubblico a partire dalla costruzione di una rete di percorsi ciclabili.Questi i punti principali:
1
IDENTITÀ
Tutti noi viviamo la città in movimento: da un punto all’altro, ciascuno di noi costruisce dinamicamente giorno per giorno, la mappa della propria personale città
Spostandoci da un luogo all’altro costruiamo la nostra identità come sommatoria di luoghi con i quali ci identifichiamo
Una città congestionata dal traffico limita la libertà di movimento
2
MOVIMENTO
La bicicletta é libertà di movimento
Un percorso in bicicletta é un’opportunità di scoperta della città e di contatto con le persone
Un percorso in bicicletta deve collegare fra loro questi punti
Le ciclabili non vanno immaginate come percorsi singoli ma devono essere connesse in una trama che si estenda secondo traiettorie variabili nelle pieghe della città esistente
3
SCELTA
Una trama di percorsi ciclabili deve offrirsi alle persone come un insieme di possibilità di scelta, di alternative non solo come mezzo di comunicazione da A a B
Le persone interpretano così i vari percorsi a seconda delle occasioni o del momento muovendosi fra i vari punti ognuno in base alle proprie esigenze
La trama dei percorsi ciclabili si sovrappone alla città esistente innescando nuove modalità d’uso
4
LUOGHI
Le città non sono povere di risorse urbane ma spesso sono utilizzate in modo poco efficace
Al di lá degli spazi primari -monumentali, istituzionali, ....- vi sono una miriade di luoghi pubblici che per una serie di motivi -uso, manutenzione, sicurezza- non sono percepiti come potenzialmente abitabili dagli abitanti
5
RETE
Tracciare una rete ciclabile può essere il pretesto per riunire in rete frammenti, relitti, margini, saccature, aree dismesse
Luoghi che magari per un periodo hanno avuto un uso collettivo che poi si é perso
Luoghi che sono i resti di processi di erosione, frammentazione e privatizzazione dello spazio pubblico
6
RIGENERAZIONE
La progettazione di una rete ciclabile non ha a che fare solo con la mobilità ma soprattutto con lo spazio pubblico inteso come luogo della dimensione collettiva dell’abitare
Una rete ciclabile può servire a materializzare linee di movimento lungo le quali si riconnettono in rete luoghi che, inaspettati si offrono all’uso delle persone
Una rete ciclabile può essere il motore di una rigenerazione del tessuto urbano
7
SPAZIO PUBBLICO
Connettere fra loro spazi residuali della città consentendo alle persone di potervi accedere, in bicicletta o a piedi, seppure di passaggio, può essere il primo passo per un processo di riappropriazione dello spazio pubblico come luogo condiviso e collettivo
8
SICUREZZA
Quando pensiamo ad uno spazio pubblico la sicurezza é fondamentale: senza di essa non esiste nessun luogo che possa essere definito collettivo
Accessibilitá e visibilità sono condizioni minime per la sicurezza d’uso
Una rete di percorsi ciclabili configura un sistema di flussi che attiva lo spazio pubblico della città
La ciclabile del Tevere è oggi l’unico percorso ciclo-pedonale esistente che attraversa Roma da nord a sud toccando alcuni dei quartieri centrali più importanti della città storica.
Proprio in virtù della sua centralità è possibile connettersi ad esso e collegare punti rilevanti del tessuto urbano sia dal punto di vista monumentale che dal punto di vista della mobilità.
Il progetto del laboratorio, consiste nella creazione di una rete di ramificazioni ciclo-pedonali, che utilizzando la dorsale del Tevere come asse principale, si estendano verso il tessuto urbano circostante su entrambe le sponde avendo l’obiettivo di raggiungere luoghi puntuali, nei quali vi siano monumenti, sedi universitarie o accessi alla mobilità comunale e regionale.
Testi Adottati
Nella fase iniziale del laboratorio si analizzeranno una serie di casi studio che potranno essere utilizzati come linea guida per la progettazione.Successivamente, saranno forniti una serie di riferimenti specifici relativi ai vari aspetti del progetto.
La disponibilità di questi i riferimenti avevamo Tramite un accesso ad un Google drive condiviso.
Bibliografia Di Riferimento
Testi di riferimento riguardo il protocollo di progetto adottato: NACTO National Association of City Transportation Officials, Urban Bikeway Design Guide, Whashington April 2011 Edition NACTO National Association of City Transportation Officials, Global Street Design Guide, Global Designing Cities iniziative, Island press, New York 2016Modalità Erogazione
Il Laboratorio è strutturato in una prima fase con un ciclo di lezioni frontali il cui obiettivo è quello di fornire una conoscenza di base del tema progettuale del laboratorio e di approfondire gli aspetti relativi al progetto architettonico da elaborare. Nella prima parte del laboratorio viene chiesto a ciascun gruppo di studenti: a) di procedere, attraverso analisi on site, a delineare una serie di requisiti sintetizzati in una scheda di fattibilità; b) di elaborare un piano di fattibilità e un master plan. La verifica di questo lavoro preliminare È fatta in una serie di revisioni individuali. Successivamente il lavoro di elaborazione del progetto procede secondo una serie di stati di avanzamento concordanti volta a volta e verificati nelle revisioni successive. Alla fine di ciascun blocco della fase di sviluppo viene tenuta una revisione generale di tutti gli aspetti del progetto, per verificare lo stato di avanzamento del lavoro E l'aderenza ai requisiti richiesti. Gli studenti svolgeranno una parte del lavoro in forma autonoma E una parte Durante il laboratorio potendo beneficiare di revisioni su richiesta. La conclusione nella prima fase del lavoro in gruppo, coincide con la redazione di un piano di assetto generale dell'area urbana oggetto progetto di rigenerazione urbana. Nella fase conclusiva del laboratorio il lavoro viene svolto su base individuale all'interno dice un gruppo. Ogni studente approfondità un aspetto tematico del piano di assetto redatto in gruppo. L'attività sarà principalmente di revisione dei progetti E di affinamento dei suoi vari aspetti, secondo un insieme di elaborati bidimensionali e tridimensionali tesi ad illustrare I vari aspetti e dettagli del progetto.Modalità Frequenza
Pur essendo la frequenza obbligatoria per il 75% delle ore, si raccomanda agli studenti di essere presenti in particolare durante le ore di laboratorio dedicate alle previsioni collettive del progettoModalità Valutazione
Gli esami del laboratorio si svolgeranno in modalità a distanza sulla piattaforma ZOOM. Il Laboratorio è organizzato attraverso un certo numero di revisioni, sia suddivise per insegnamento che di carattere generale, finalizzate a verificare il livello di comprensione effettiva dei concetti e la capacità degli studenti relativamente ai temi progettuali trattati. Durante il corso si svolgerà in date da definire alcune revisioni generali a cui parteciperanno tutti i docenti che contribuiscono al laboratorio L'esame finale si svolge in una prova unica durante la quale allo studente si richiede di mostrare capacità di sintesi riguardo alle componenti del laboratorio il materiale di esame andrà caricato almeno 48 ore prima dello svolgimento in una cartella apposita sul Google Drive del Laboratorio. Comunicazione del link verrà inviata tramite Moodle.