Lo studio propone un'esperienza di un'analisi fenomenologica dell'attuale città attraverso un approccio relazionale, artistico e transdisciplinare.
Per maggiori informazioni: http://www.articiviche.net/lac/arti_civiche/arti_civiche.html
Blog del professore: http://articiviche.blogspot.it/
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scheda docente
materiale didattico
Nei primi giorni del corso ci sarà una fase introduttiva sul rapporto tra arti e città, tra arti e nomadismo, sulle pratiche condotte da Francesco Careri insieme a Stalker a Roma negli ultimi venti anni. In seguito si avvierà la fase peripatetica, attraverso delle lunghe camminate senza meta, con l'intento di perdersi coscientemente nella città. In questa fase ci saranno alcune regole da seguire: non si cammina nei marciapiedi né nell'asfalto; non si può mai tornare indietro; non si crede nella proprietà privata; ma soprattutto: chi perde tempo guadagna spazio. Si cercherà di stare alle spalle della città costruita, lungo i margini ed i confini, per ricostruire un filo unitario ai frammenti di città separate in cui viviamo. Ma si procederà in modo strabico, verso una meta e verso ciò che lo distoglie dalla meta, disponendosi agli incidenti di percorso, alla possibilità di inciampare e di sbagliare strada. Si cercherà di prendere la città di sorpresa, in modo indiretto, laterale, ludico, non funzionale, di inciampare in territori inesplorati dove nascono nuovi interrogativi. Si chiederà agli studenti di provare a guardare la realtà “con la testa sotto le gambe”, di ribaltare i punti di vista, di produrre luoghi attraverso le proprie azioni, di trasformare insieme agli abitanti i propri spazi di vita, con interventi materiali ed immateriali, di trovare delle modalità inedite con cui raccontarli.
- FRANCESCO CARERI, WALKSCAPES. EL ANDAR COMO PRÀCTICA ESTÉTICA / WALKING AS AN AESTHETIC PRACTICE, EDITORIAL GUSTAVO GILI, BARCELLONA 2002, TRAD IT. WALKSCAPES. IL CAMMINARE COME PRATICA ESTETICA, EINAUDI, TORIMO 2006.
- BRUCE CHATWIN, THE SONGLINES (1987), TRAD. IT. LE VIE DEI CANTI, ADELPHI, MILANO, 1988
Programma
L’obiettivo del corso è l’esplorazione e la riappropriazione della città attraverso le arti. Si svolgerà interamente nello spazio urbano impiegando camminate, azioni performative, installazioni. Il Corso insegna a perdersi, a riconoscere l’arte della scoperta, dell’incontro con l’Altro, della trasformazione. Propone il camminare come modalità di ricerca, ha l’intento di riattivare negli studenti e negli abitanti le loro innate capacità di trasformazione creativa dello spazio in cui abitano, di ricordargli che hanno un corpo e dei desideri con cui lo possono modificare.Nei primi giorni del corso ci sarà una fase introduttiva sul rapporto tra arti e città, tra arti e nomadismo, sulle pratiche condotte da Francesco Careri insieme a Stalker a Roma negli ultimi venti anni. In seguito si avvierà la fase peripatetica, attraverso delle lunghe camminate senza meta, con l'intento di perdersi coscientemente nella città. In questa fase ci saranno alcune regole da seguire: non si cammina nei marciapiedi né nell'asfalto; non si può mai tornare indietro; non si crede nella proprietà privata; ma soprattutto: chi perde tempo guadagna spazio. Si cercherà di stare alle spalle della città costruita, lungo i margini ed i confini, per ricostruire un filo unitario ai frammenti di città separate in cui viviamo. Ma si procederà in modo strabico, verso una meta e verso ciò che lo distoglie dalla meta, disponendosi agli incidenti di percorso, alla possibilità di inciampare e di sbagliare strada. Si cercherà di prendere la città di sorpresa, in modo indiretto, laterale, ludico, non funzionale, di inciampare in territori inesplorati dove nascono nuovi interrogativi. Si chiederà agli studenti di provare a guardare la realtà “con la testa sotto le gambe”, di ribaltare i punti di vista, di produrre luoghi attraverso le proprie azioni, di trasformare insieme agli abitanti i propri spazi di vita, con interventi materiali ed immateriali, di trovare delle modalità inedite con cui raccontarli.
Testi Adottati
Testi adottati:- FRANCESCO CARERI, WALKSCAPES. EL ANDAR COMO PRÀCTICA ESTÉTICA / WALKING AS AN AESTHETIC PRACTICE, EDITORIAL GUSTAVO GILI, BARCELLONA 2002, TRAD IT. WALKSCAPES. IL CAMMINARE COME PRATICA ESTETICA, EINAUDI, TORIMO 2006.
- BRUCE CHATWIN, THE SONGLINES (1987), TRAD. IT. LE VIE DEI CANTI, ADELPHI, MILANO, 1988
Bibliografia Di Riferimento
Testi consigliati: - FRANCESCO CARERI, LORENZO ROMITO, CAMPUS ROM, ALTRIMEDIA EDIZIONI, MATERA 2017 - ANNA DETHERIDGE, SCULTORI DELLA SPERANZA. L'ARTE NEL CONTESTO DELLA GLOBALIZZAZIONE, EINAUDI 2012 - AA.VV., INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA 1958-69, NAUTILUS/STAMPATRE, TORINO, 1994 - FRANCESCO CARERI, CONSTANT / NEW BABYLON, UNA CITTÀ NOMADE, TESTO & IMMAGINE, TORINO, 2001 - FRANCO LA CECLA., PERDERSI, L'UOMO SENZA AMBIENTE, LATERZA, BARI, 1988 - PETER LANG, A CURA DI., SUBURBAN DISCIPLINE, PRINCETON ARCHITECTURAL PRESS, NEW YORK, 1997 - ROSALIND KRAUSS, PASSAGES IN MODERN SCULPTURE, MIT PRESS, 1981, TR. IT. PASSAGGI, BRUNO MONDADORI, MILANO, 1998 Per approfondire sui temi del camminare, il perdersi, l’arte, la natura e la città: - Omero, Odissea - Jean Jacques Rousseau, le fantasticherie del passeggiatore solitario, Torino, Einaudi 1993 (1770) - Henry David,Thoreau, Walden, (con prefazione di Wu Ming 2), Donzelli 2007 (1851) - Henry David,Thoreau, Camminare, SE, Milano 1999, (1854) - Robert,Walser, La passeggiata, Adelphi, Milano 1978 (1919) - Werner Herzog, Sentieri nel ghiaccio, Guanda, Milano 1980 - Gilles A Tiberghien, Land Art, Carré, Paris 1993 - Robert Smithson, The collected writings, Univeristy of California Press, Los Angeles 1996 - Piero Zanini, Significati del confine, Mondadori, Milano 1997 - Stalker, Attraverso i Territori Attuali, Jean Michel Place, Paris 2000 - David Le Breton, Il mondo a piedi : elogio della marcia, Milano, Feltrinelli, 2001 - Michel Foucault, Spazi altri. I luoghi delle eterotropie, mimesis, Milano 2002 - Rebecca Solnit, Storia del camminare, Bruno Mondadori, Milano 2002 - Gilles Clement, Manifesto del Terzo paesaggio, Quodilibet, Macerata 2005 - Duccio Demetrio, Filosofia del camminare. Esercizi di meditazione mediterranea, Cortina Raffaello 2005 - Raffaele Milani, Il paesaggio è un'avventura. Invito al piacere di viaggiare e di guardare, Feltrinelli 2005 - Giampaolo Nuvolati, Lo sguardo vagabondo. Il flâneur e la città da Baudelaire ai postmoderni, Il Mulino 2006 - Italo Testa, Pensieri viandanti. L'etica del camminare. Vol. 2, Diabasis 2009 Su Roma: - Giovanni Berlinguer e Piero Della Seta, Borgate di Roma, Editori Riuniti, Roma 1960, 1976 - Italo Insolera, Roma Moderna, Einaudi, Torino 1962-2001 - Alberto Clementi e Francesco Perego (a cura di), La metropoli spontanea. Il caso di Roma, Dedalo, Bari 1983 - Vezio De Lucia, Se questa è una città, Editori Riuniti, Roma 1989 - Franco Martinelli, Roma Nuova. Borgate Spontanee e insediamenti pubblici, Angeli, Milano 1990 - Walter Tocci, Roma, che ne facciamo, Editori Riuniti, Roma 1993 - Massimo Ilardi e Paolo Desideri (a cura di), Attraversamenti: i nuovi territori dello spazio pubblico, costa e nolan, Genova 1997 - Marco Brazzoduro e Cinzia Conti (a cura di), Le città della capitale. Rapporti sociali e qualità della vita a Roma, Franco Angeli, Milano 2002 - Comune di Roma, Atlante delle periferie, (pubblicazione a cura dell’Ente), Roma 2003. - Giorgio Piccinato, La città eventuale, Quodlibet, Macerata 2004 - Giovanni Caudo, Case di carta: la “nuova” questione abitativa, in l’Unità (in due parti) 24 e 27 dicembre 2005 e http://www.urbanisticatre.uniroma3.it/editoriale/editoriale_caudo_casa.pdf - Piero Salvagli (a cura di), Roma Capitale nel XXI secolo. La città metropolitana policentrica, Palombi, Roma 2005 - Stalker, A Travers les Territoires Actuels / Aattraverso i Territori Attuali, Jean Michel Place, Paris 2000 - Lorenzo Romito, Campagnaromana, alla scoperta dell'Oltrecittà. In Marjetica Potrc, Fragmented worlds. Fondazione Ratti - Actar Barcellona 2006 - AA.VV, Modello Roma. L'ambigua modernità, Odradek, Roma 2007 - Carlo Cellamare, Fare città. Pratiche urbane e storie di luoghi, Eleuthera, Milano 2008 - Marco Cremaschi (a cura di), Tracce di quartieri. Il legame sociale nella città che cambia, Franco Angeli, Milano 2008 - Francesco Careri e Lorenzo Romito, Roma, una città senza case, un popolo senza terra, in Aldo Bonomi (a cura di), La Vita Nuda, Triennale Electa, Milano 2008, pp.105-115 - Walter Tocci, Italo Insolera, Domitilla Moranti, Avanti c'è posto. Storie e progetti del trasporto pubblico a Roma, Donzelli, Roma 2008 - Sonia Masiello, Roma periSferica. La città, le periferie, gli immigrati, la scuola, Franco Angeli, Milano 2009 - Caritas di Roma, Osservatorio Romano sulle Migrazioni. Sesto Rapporto, Idos, Roma 2010 - Antonio Castronovi (a cura di), un futuro per Roma, Ediesse, 2010 film: - Europa '51 (1952) di Roberto Rossellini - Accattone (1961) di Pierpaolo Pasolini - Mamma Roma (1962) di Pierpaolo Pasolini - Residence Roma (2001) di Fabio Caramaschi - Residence Bastoggi (2003) di Maurizio Iannelli e Caludio Canepari - Savorengo Ker (2009) di Fabrizio Boni e Giorgio de Finis - Good Buy Roma (2011) di Gaetano Crivaro e Margherita Pisano - Space Metropoliz (2013) di Fabrizio Boni e Giorgio de FinisModalità Erogazione
E' un corso interamente peripatetico organizzato in camminate di esplorazione urbana, con l'intento di perdersi coscientemente nella città, attraverso alcune regole: non si cammina nei marciapiedi né nell'asfalto; non si può mai tornare indietro; chi perde tempo guadagna spazio. Il corso è a numero chiuso per 25 studenti selezionati in base ad una lettera di motivazioni mandata al docente per mailModalità Frequenza
si richiede la frequenza ad almeno il 75% delle lezioniModalità Valutazione
Il corso si conclude con un esame attraverso la realizzazione di un opera. Le modalità saranno decise alla fine in base al tipo di spazi attraversati e all'esperienza vissuta. Saranno organizzate delle azioni di riterritorializzazione del sapere attraverso mostre, momenti conviviali, presentazione dei lavori. L’esame finale è una verifica dell’esperienza comune e dell’apprendimento individuale avvenuto durante il corso. Saranno valutate la qualità della partecipazione al corso e alle camminate, gli interventi e le azioni di trasformazione territoriale, la qualità dei materiali di postproduzione, l’originalità e la coerenza del lavoro di sintesi estetica.