Il corso insegna i metodi di lettura del territorio antropizzato alle diverse scale (del paesaggio, dell¹insediamento urbano, delle singole architetture) e nelle permanenze residue delle diverse epoche che nel tempo hanno contribuito a strutturarlo. La lettura dei segni diacronici dell’antropizzazione è un ambito proprio delle discipline architettoniche: il corso (due moduli di progettazione architettonica e due moduli di restauro architettonico) insegna a riconoscere i segni di permanenza e di trasformazione del territorio al fine di conservarli, valorizzarli e aggiornarli al presente.
scheda docente
materiale didattico
Il corso vuole offrire, attraverso lezioni, conferenze e sopralluoghi, una panoramica del modo di leggere un territorio alle diverse scale: del paesaggio, dell’insediamento urbano, dei modi dell’abitare e di esprimersi di una collettività.
Sulla base di specifici casi di studio, saranno affrontate le tematiche delle azioni antropiche per adeguare un ambito geografico alle necessità umane: quelle di percorrerlo, di insediarvici, di abitarlo, di sfruttarlo per il sostentamento, di avere scambi e relazioni, di rappresentare una comunità.
Attraverso la presentazione dei casi di studio saranno esemplificati gli strumenti culturali e le metodologie operative per la definizione, anche su base digitale, di ‘forme organizzate di conoscenza’ utili alla documentazione, alla caratterizzazione con fini progettuali, alla comunicazione di dati conoscitivi peculiari ai processi di antropizzazione del territorio e degli insediamenti e al linguaggio della cultura materiale di cui sono espressione le tipologie dell’edilizia e delle componenti.
Mutuazione: 21010032-1 ARTI E SCIENZE DEL TERRITORIO - parte 1 in Scienze dell'architettura L-17 CATALDI Giancarlo
Programma
L’ipotesi di partenza immagina che il territorio sia come una sorta di gigantesco palinsesto veritiero, ossia non falsificabile, sul quale le diverse culture sono destinate a scrivere il proprio capitolo del racconto storico dell’umanità, riutilizzando di norma, in tutto o in parte, i segni strutturali delle generazioni precedenti. Insediamenti, tessuti, percorsi e confini costituiscono in particolare le categorie implicate di elementi primari da prendere in considerazione nella lettura. Che mira in primo luogo a ricostruire a ritroso sceneggiature fondate approssimativamente sulla stesse logiche progettuali, che hanno contribuito nei vari periodi a realizzare quelle che possono essere appunto definite ‘strutture permanenti di sostrato’.Il corso vuole offrire, attraverso lezioni, conferenze e sopralluoghi, una panoramica del modo di leggere un territorio alle diverse scale: del paesaggio, dell’insediamento urbano, dei modi dell’abitare e di esprimersi di una collettività.
Sulla base di specifici casi di studio, saranno affrontate le tematiche delle azioni antropiche per adeguare un ambito geografico alle necessità umane: quelle di percorrerlo, di insediarvici, di abitarlo, di sfruttarlo per il sostentamento, di avere scambi e relazioni, di rappresentare una comunità.
Attraverso la presentazione dei casi di studio saranno esemplificati gli strumenti culturali e le metodologie operative per la definizione, anche su base digitale, di ‘forme organizzate di conoscenza’ utili alla documentazione, alla caratterizzazione con fini progettuali, alla comunicazione di dati conoscitivi peculiari ai processi di antropizzazione del territorio e degli insediamenti e al linguaggio della cultura materiale di cui sono espressione le tipologie dell’edilizia e delle componenti.
Testi Adottati
la bibliografia e il materiale didattico saranno indicati durante il corso.Modalità Erogazione
Lezioni ex cattedra sui seguenti argomenti 1. Per una scienza del territorio 2. La teoria dei crinali 3. La teoria della forma quadrata 4. La teoria delle medievalizzazioni 5. Morfologia urbana, epistemologia della disciplina 6. Per una teoria generale della morfologia urbana 7. Roma, la citta’ che visse due volte 8. La geometria di FirenzeModalità Frequenza
Per il 75% della durata del corsoModalità Valutazione
prova orale