L’obiettivo del corso consiste nell’educare gli studenti alla conoscenza, contestualizzazione e comprensione del progetto di paesaggio in relazione alle teorie della cultura contemporanea che lo ispirano, e in riferimento alle metodologie che lo informano. Le intersezioni tra maestri, progetti, temi e problemi, individuate in un periodo che va dal moderno al contemporaneo, definiranno la traiettoria delle lezioni.
scheda docente
materiale didattico
Indagare, comprendere, narrare alcune esperienze significative dell’evoluzione del progetto di architettura del paesaggio e analizzare le teorie e i metodi che sottendono ad esse in relazione al contesto storico-culturale, geografico, sociale in cui si sono sviluppate, sarà al centro del programma d’insegnamento.
Il corso sarà strutturato in tre nuclei tematici: l’analisi critica di alcuni progetti di parchi urbani e giardini; la presentazione di alcuni maestri; la lettura di alcuni testi fondamentali della teoria dell’architettura del paesaggio all’interno di un intervallo temporale che privilegia il XX e XXI secolo. L’obiettivo dell’insegnamento è fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per elaborare una loro interpretazione del concetto di paesaggio e renderla operativa all’interno dell’esperienza progettuale.
M. Mosser e G.Teyssot (a cura) L'architettura dei giardini d'Occidente. Dal Rinascimento al Novecento, Electa, Milano, 1990.
F. Panzini, Progettare la natura. Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all'epoca contemporanea, Zanichelli, Bologna, 2005.
A. Roger, Breve trattato sul paesaggio, Sellerio Editore, Palermo, 2009.
C. Raffestin, Dalla nostalgia del territorio al desiderio di paesaggio. Elementi per una teoria del paesaggio, Alinea Editrice, Firenze, 2005.
Programma
Il concetto di paesaggio si presta a molteplici sguardi, letture e interpretazioni. Nel corso degli ultimi tre decenni il “paesaggio” è stato sempre di più al centro del dibattito teorico e progettuale anche all’interno delle ricerche inerenti la città e l’architettura sia nei contesti geografici occidentali che in quelli orientali. Disciplina a contatto con la progettazione architettonica e urbana, l’ecologia, l’antropologia, la sociologia, l’architettura del paesaggio deve essere in grado di interpretare, nel progetto dello spazio aperto, le stratificazioni e l’archeologia dei luoghi, le pratiche dell’abitare, le dinamiche ambientali e le politiche urbane.Indagare, comprendere, narrare alcune esperienze significative dell’evoluzione del progetto di architettura del paesaggio e analizzare le teorie e i metodi che sottendono ad esse in relazione al contesto storico-culturale, geografico, sociale in cui si sono sviluppate, sarà al centro del programma d’insegnamento.
Il corso sarà strutturato in tre nuclei tematici: l’analisi critica di alcuni progetti di parchi urbani e giardini; la presentazione di alcuni maestri; la lettura di alcuni testi fondamentali della teoria dell’architettura del paesaggio all’interno di un intervallo temporale che privilegia il XX e XXI secolo. L’obiettivo dell’insegnamento è fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per elaborare una loro interpretazione del concetto di paesaggio e renderla operativa all’interno dell’esperienza progettuale.
Testi Adottati
A. Berque (a cura di), Cinq propositions pour une théorie du paysage, Collection Pays/Paysages, Champ-Vallon, 1994.M. Mosser e G.Teyssot (a cura) L'architettura dei giardini d'Occidente. Dal Rinascimento al Novecento, Electa, Milano, 1990.
F. Panzini, Progettare la natura. Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all'epoca contemporanea, Zanichelli, Bologna, 2005.
A. Roger, Breve trattato sul paesaggio, Sellerio Editore, Palermo, 2009.
C. Raffestin, Dalla nostalgia del territorio al desiderio di paesaggio. Elementi per una teoria del paesaggio, Alinea Editrice, Firenze, 2005.
Bibliografia Di Riferimento
-West 8, Mosaic, Basel, Birkhäuser, 2008. -H. Bava, M. Hoessler, O. Philippe, L. Diedrich, Territories. From landscape to city, Basel, Birkhäuser, 2009. -G. A. Tiberghien, M. Desvigne, Intermediate natures. The landscapes of Michel Desvigne, Basel, Birkhäuser, 2009. -G. Eckbo, Landscape for living, Literary Licensing, LLC, 2012 (ed. orig. 1950) -G. Clement, Il giardino in movimento, Quodlibet, MacerataModalità Erogazione
Lo svolgimento del corso prevede tre differenti metodi didattici. Il primo è costituito dalle lezioni monografiche tenute dal docente sui temi così come sono stati espressi nel programma dell’insegnamento. Il secondo consiste nell’elaborazione di due esercitazioni da svolgere in coppia o individualmente che riguardano: 1-l’analisi critica di un progetto di architettura del paesaggio; 2-la lettura e recensione di un libro. La scelta del progetto e del libro verranno concordanti con il professore. Le esercitazioni saranno portate avanti con il supporto del corpo docente attraverso revisioni periodiche. Il terzo prevede il coinvolgimento degli studenti. A turno, gruppi di studenti presenteranno le proprie esercitazioni all’intera classe. In questo modo si favorirà la condivisione delle conoscenze acquisite e si aprirà un momento di confronto e riflessione sui temi affrontati.Modalità Frequenza
La frequentazione è obbligatoria al 75%Modalità Valutazione
La verifica dell’apprendimento sarà orale e riguarderà la discussione delle due esercitazioni: l’analisi del progetto e la recensione del libro. La spiegazione del progetto analizzato e del libro recensito dovrà essere supportata da opportuni collegamenti con altri progetti, autori, contesti, teorie, metodi, testi. Si valuterà quindi della prima esercitazione la qualità di contenuti e grafica; della seconda la profondità critica, inoltre verrà presa in considerazione la conoscenza dei temi trattati durante le lezioni e la capacità di costruire relazioni tra esperienze, luoghi, temi.