Analisi e progettazione di insiemi architettonici con particolare riguardo alle componenti sociali e alle relazioni di contesto urbano. Introduzione all’esame del comportamento negli spazi pubblici e delle relazioni tra pratiche d’uso e progetto.
scheda docente
materiale didattico
Il territorio romano che ricade all’interno dei limiti amministrativi di Roma Capitale conta un’estensione della rete stradale di circa 8000 km (Roma Capitale, 2022). Una rete che come noto risulta difficile da manutenere e questo non solo per l’estensione lineare alla quale si accoppia una consistente sviluppo superficiale di aree ad asfalto, ma anche per il carattere del sottosuolo oltre che il microclima caratterizzato da importanti escursioni termiche.
Se gli svuotamenti pandemici delle strade hanno permesso forme di appropriazione temporanee anche inedite dello spazio dell’auto da parte di umani e non-umani, la capacità performativa della strada rimane tendenzialmente limitata alla mobilità, principalmente automobilistica.
RE-MOVE-ROME-ROADS indaga strumenti e processi progettuali strumentali a sovvertire la comprensione ancora monofunzionale dello spazio della strada, valutando azioni e processi che consentono di moltiplicare le relazioni orizzontali e verticali che questo dispositivo urbano può intrattenere con il contesto.
Il corso si inserisce nell’ambito di RE-MOVE-ROME, una ricerca-azione del Dipartimento di Architettura di Roma Tre che esplora le possibilità di rimozione dello strato di superficie impermeabile che pervade l’area metropolitana di Roma per dare più spazio all'acqua e alla sua infiltrazione e quindi rafforzare il ciclo idrico regionale e insieme facilitare i processi di rimboschimento, contribuire all’assorbimento delle ondate di calore e delle siccità, favorire i processi di riappropriazione da parte degli abitanti.
Viganò P. (2010), I territori dell'urbanistica, Officina Edizioni, Roma.
Programma
RE-MOVE-ROME-ROADS, in quanto parte integrante del Laboratorio di Progettazione dello Spazio Urbano, fornisce una serie di elementi critici per rileggere sul piano progettuale lo spazio della strada, ed in particolare quello delle strade del territorio romano.Il territorio romano che ricade all’interno dei limiti amministrativi di Roma Capitale conta un’estensione della rete stradale di circa 8000 km (Roma Capitale, 2022). Una rete che come noto risulta difficile da manutenere e questo non solo per l’estensione lineare alla quale si accoppia una consistente sviluppo superficiale di aree ad asfalto, ma anche per il carattere del sottosuolo oltre che il microclima caratterizzato da importanti escursioni termiche.
Se gli svuotamenti pandemici delle strade hanno permesso forme di appropriazione temporanee anche inedite dello spazio dell’auto da parte di umani e non-umani, la capacità performativa della strada rimane tendenzialmente limitata alla mobilità, principalmente automobilistica.
RE-MOVE-ROME-ROADS indaga strumenti e processi progettuali strumentali a sovvertire la comprensione ancora monofunzionale dello spazio della strada, valutando azioni e processi che consentono di moltiplicare le relazioni orizzontali e verticali che questo dispositivo urbano può intrattenere con il contesto.
Il corso si inserisce nell’ambito di RE-MOVE-ROME, una ricerca-azione del Dipartimento di Architettura di Roma Tre che esplora le possibilità di rimozione dello strato di superficie impermeabile che pervade l’area metropolitana di Roma per dare più spazio all'acqua e alla sua infiltrazione e quindi rafforzare il ciclo idrico regionale e insieme facilitare i processi di rimboschimento, contribuire all’assorbimento delle ondate di calore e delle siccità, favorire i processi di riappropriazione da parte degli abitanti.
Testi Adottati
Jacobs, Jane (1961) Death and Life of Great American Cities. New York: Random House.Viganò P. (2010), I territori dell'urbanistica, Officina Edizioni, Roma.
Bibliografia Di Riferimento
Appleyard, D., Lynch, K. and Myer, J. (1964) The View from the Road. Cambridge: MIT Press. Becciu, G., Lanzani, A. e Zanfi, F., (2021) Negli ambiti fluviali: laminazione del rischio idraulico e riequilibrio ambientale e insediativo. In: Coppola A., Lanzani A., Pessina G., Zanfi F. (2021) Ricomporre i divari, Il Mulino, pp. 154-189. Ispra, Roma Capitale (2021) Il consumo di suolo di Roma Capitale. Analisi della copertura di suolo nel territorio del Comune di Roma, ISPRA. Jacobs, Jane (1961) Death and Life of Great American Cities. New York: Random House. Latour, Bruno (2000). Politiche della natura. Per una democrazia delle scienze, Raffaello Cortina Editore. Ontharding (2021) https://omgeving.vlaanderen.be Kaijima, M., Stalder, L. and Iseki, Y. (eds.) (2018). Architectural Ethnography. Tokyo: TOTO Publishing. Viganò P. (2010), I territori dell'urbanistica, Officina Edizioni, Roma.Modalità Erogazione
Un gruppo di lezioni frontali su base di letture selezionate ha a che vedere con il diritto alla città di umani e non-umani. Un altro gruppo sarà dedicato al racconto di alcuni progetti recenti di riqualificazione dello spazio aperto e della strada che integrano un’intelligenza sul piano della co-creazione e/o co-produzione, e/o della gestione dei materiali, e/o della performatività tanto in termini di pratiche umane e non-umane possibili che dell’adattabilità alle perturbazioni climatiche. Una delle lezioni ha la forma del workshop. In un momento collegiale all’aperto, si testeranno strumenti di rimozione delle superfici sigillanti della strada e quelli di indagine del suolo, grazie anche al supporto tecnico e di conoscenza di Geologica s.r.l., partner operativo della ricerca RE-MOVE-ROME.Modalità Frequenza
Frequenza obbligatoria (almeno 75% delle ore) La frequenza dell’insegnamento è obbligatoria come da regolamento.Modalità Valutazione
La valutazione viene effettuata in accordo con i titolari del Laboratorio di Progettazione dello Spazio Urbano e sulla base dei risultati dell'esplorazione progettuale. Durante l'esame saranno considerati capacità di argomentazione e coerenza delle analisi e dei progetti prodotti (anche in considerazione delle lezioni frontali proposte). Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare, si applicheranno le seguenti modalità: didattica ed esame a distanza mentre, nei termini del possibile, diversi momenti chiave del corso (per esempio introduzione e workshops) si svolgeranno in presenza assicurando comunque il rispetto delle distanze di sicurezza.