21002038-1 - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

La struttura della città è l’oggetto di studio del laboratorio; essa è intesa come sistema complesso di relazioni entro il quale il progetto dello spazio pubblico prende forma.
Il programma ha l’obiettivo di far confrontare gli studenti con un tema progettuale complesso e multi scalare, articolato in tre fasi principali:
1_Lo studio del territorio e degli strumenti della pianificazione.
2_Il progetto per la rigenerazione di un quartiere.
3_Il progetto architettonico.

Canali

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il Laboratorio intende inserirsi col proprio programma didattico all’interno del programma di rigenerazione urbana dell'area dell'ex fiera di Roma sulla via Cristoforo Colombo. L’obiettivo principale è quello di trasformare l’area puntando a:
- migliorare la fruizione dei luoghi attraverso la riduzione del traffico veicolare, la promozione di una rete di mobilità sostenibile, in coerenza con le politiche di mobilità cittadina,
- inserire nuove funzioni e servizi per la cittadinanza.
- realizzare nuove residenze speciali
- realizzare spazi pubblici e aree verdi attrezzate.
Il progetto tende a riconfigurare un brano di città, oggi abbandonato, lungo una delle arterie più rappresentative della città che collega l'EUR con il centro urbano.



Testi Adottati

Aree ferroviarie dismesse e riqualificazione urbana
AA.VV., FS Sistemi Urbani, Scali ferroviari a Milano. Rigenerazione urbana: casi studio, AECOM, Milano, 2016.
AA.VV., FS Sistemi Urbani, Scali ferroviari, benchmarking di rigenerazioni urbane di successo su aree ferroviarie dismesse, ARUP, Milano, 2016.
AA.VV., Le aree ferroviarie dismesse, in “Eco Web Town” EWT, n.20, 2019.
AA.VV., Scali ferroviari, da infrastrutture di trasporto ad aree urbane, in “Trasporti e cultura” n. 52
AA.VV., Periferie, luoghi della trasformazione, in “Trasporti e cultura” n. 45
AA.VV., Turrisbabel, Wettbewerb_Concorso Bolzano ARBO 2011
AA.VV., Sette aree ferroviarie a Torino, a cura di Urban Lab, 2019.
M. Calzolaretti (a cura di), Strutture della mobilità- L’area della Stazione Tuscolana a Roma, Gangemi, Roma 2003.
L. Montedoro (a cura di), Le grandi trasformazioni urbane. Una ricerca e un dibattito per gli scali milanesi, Fondazione OAMi, Milano, 2018
S. Protasoni, Luoghi abbandonati. La costruzione del paesaggio, in S. Protasoni (a cura di), Milano scali ferroviari, LIBRACCIO Editore, 2013, pp. 177-185

Progettazione degli spazi pubblici, infrastrutture della mobilità e architetture a volume zero
AA.VV., Spazio pubblico e rigenerazione urbana, in “L’industria delle costruzioni” n. 467/2019.
AA.VV., Luoghi di transito: le stazioni, in “L’industria delle costruzioni” n. 451/2016.
AA.VV., Mobilità urbana e luoghi dell’attraversamento, in “L’industria delle costruzioni” n.460/2018.
AA.VV., Infrastrutture e sviluppo urbano sostenibile, in “L’industria delle costruzioni” n. 473/2020.
AA.VV., Spazi Pubblici, in “L’industria delle costruzioni” n. 428/2012.
AA.VV., “Lotus International” n. 87/1995
AA.VV., “Lotus International” n. 109/2001 Sui Parchi tematici
AA.VV., “Lotus International” n. 128/2006 Reclaiming Terrain
AA.VV., “Lotus International” n. 150/2012 Landscape Urbanism
A. Aymonino, V.P. Mosco, Spazi pubblici contemporanei. Architettura a volume zero, Skira, Milano 2006
M.G. Cianci, Centopiazze. Il programma centopiazze per Roma, strategie di riqualificazione dello spazio pubblico romano, Palombi Editori, Modena 2019
J. Corner (a cura di), Recovering Landscape. Essay in Contemporary Landscape Architecture, Princeton Architectural Press, New York, 1999.
A. Gabbianelli, Spazi residuali. La vegetazione nei processi di rigenerazione urbana, GOTOECO Editore, Gorizia, 2017

Teoria della progettazione e Manuali di supporto alla progettazione
L. Dall’Olio, Semplicità. Riflessioni su una dimensione dell’architettura, Christian Marinotti, Milano 2020
L. Zevi, Il Nuovissimo Manuale dell’Architetto, Mancosu, Roma 2012
L. Dall’Olio, D. Mandolesi, Manuale di progettazione. La residenza Collettiva, Mancosu, Roma 2014
L. Reale, Densità, città, residenza. Tecniche di densificazione e strategie anti-sprawl, Gangemi, Roma 2008

Sviluppo urbano di Roma nella modernità

P. O. Rossi, Roma, Guida all’architettura moderna 1909-2011, Bari 2012
L. Benevolo, Roma dal 1879 al 1990, Bari 1992
I. Insolera, Roma moderna. Da Napoleone I al XXI secolo, Einaudi, Torino 2011

Altri testi e numeri monografici di riviste saranno indicati dal docente durante le lezioni.

Bibliografia Di Riferimento

Aree ferroviarie dismesse e riqualificazione urbana AA.VV., FS Sistemi Urbani, Scali ferroviari a Milano. Rigenerazione urbana: casi studio, AECOM, Milano, 2016. AA.VV., FS Sistemi Urbani, Scali ferroviari, benchmarking di rigenerazioni urbane di successo su aree ferroviarie dismesse, ARUP, Milano, 2016. AA.VV., Le aree ferroviarie dismesse, in “Eco Web Town” EWT, n.20, 2019. AA.VV., Scali ferroviari, da infrastrutture di trasporto ad aree urbane, in “Trasporti e cultura” n. 52 AA.VV., Periferie, luoghi della trasformazione, in “Trasporti e cultura” n. 45 AA.VV., Turrisbabel, Wettbewerb_Concorso Bolzano ARBO 2011 AA.VV., Sette aree ferroviarie a Torino, a cura di Urban Lab, 2019. M. Calzolaretti (a cura di), Strutture della mobilità- L’area della Stazione Tuscolana a Roma, Gangemi, Roma 2003. L. Montedoro (a cura di), Le grandi trasformazioni urbane. Una ricerca e un dibattito per gli scali milanesi, Fondazione OAMi, Milano, 2018 S. Protasoni, Luoghi abbandonati. La costruzione del paesaggio, in S. Protasoni (a cura di), Milano scali ferroviari, LIBRACCIO Editore, 2013, pp. 177-185 Progettazione degli spazi pubblici, infrastrutture della mobilità e architetture a volume zero AA.VV., Spazio pubblico e rigenerazione urbana, in “L’industria delle costruzioni” n. 467/2019. AA.VV., Luoghi di transito: le stazioni, in “L’industria delle costruzioni” n. 451/2016. AA.VV., Mobilità urbana e luoghi dell’attraversamento, in “L’industria delle costruzioni” n.460/2018. AA.VV., Infrastrutture e sviluppo urbano sostenibile, in “L’industria delle costruzioni” n. 473/2020. AA.VV., Spazi Pubblici, in “L’industria delle costruzioni” n. 428/2012. AA.VV., “Lotus International” n. 87/1995 AA.VV., “Lotus International” n. 109/2001 Sui Parchi tematici AA.VV., “Lotus International” n. 128/2006 Reclaiming Terrain AA.VV., “Lotus International” n. 150/2012 Landscape Urbanism A. Aymonino, V.P. Mosco, Spazi pubblici contemporanei. Architettura a volume zero, Skira, Milano 2006 M.G. Cianci, Centopiazze. Il programma centopiazze per Roma, strategie di riqualificazione dello spazio pubblico romano, Palombi Editori, Modena 2019 J. Corner (a cura di), Recovering Landscape. Essay in Contemporary Landscape Architecture, Princeton Architectural Press, New York, 1999. A. Gabbianelli, Spazi residuali. La vegetazione nei processi di rigenerazione urbana, GOTOECO Editore, Gorizia, 2017 Teoria della progettazione e Manuali di supporto alla progettazione L. Dall’Olio, Semplicità. Riflessioni su una dimensione dell’architettura, Christian Marinotti, Milano 2020 L. Zevi, Il Nuovissimo Manuale dell’Architetto, Mancosu, Roma 2012 L. Dall’Olio, D. Mandolesi, Manuale di progettazione. La residenza Collettiva, Mancosu, Roma 2014 L. Reale, Densità, città, residenza. Tecniche di densificazione e strategie anti-sprawl, Gangemi, Roma 2008 Sviluppo urbano di Roma nella modernità P. O. Rossi, Roma, Guida all’architettura moderna 1909-2011, Bari 2012 L. Benevolo, Roma dal 1879 al 1990, Bari 1992 I. Insolera, Roma moderna. Da Napoleone I al XXI secolo, Einaudi, Torino 2011 Altri testi e numeri monografici di riviste saranno indicati dal docente durante le lezioni.

Modalità Erogazione

Il progetto previsto verrà svolto principalmente in aula. Nel caso perdurasse l’emergenza covid-19 si svolgerà a distanza tramite Zoom e la piattaforma Moodle, visionabile all'indirizzo: https://architettura.el.uniroma3.it/course/search.php?q=Laboratorio+di+progettazione+architettonica&areaids=core_course-course L'attività progettuale sarà divisa in cinque fasi, con relative attività: - Fase analitica: analisi del contesto urbano oggetto della progettazione con particolare riguardo a: dimensioni dell'area, altimetrie e esposizione, caratteristiche quantitative e qualitative del tessuto edilizio circostante, emergenze particolarmente significative, viabilità carrabile, pedonale e ciclabile e sue eventuali necessità e trasformazioni, presenza o assenza di servizi pubblici primari, presenza di aree verdi e spazi pubblici d'incontro, rilevazione di eventuali carenze e esigenze da compensare con il progetto. - Fase strumentale: realizzazione degli elaborati di base necessari al progetto: sezioni dell'area, 3d, plastici dell'area di progetto comprensivi dell'edificato circostante. - Fase d'impostazione del progetto: elaborazione di più soluzioni insediative con la scelta della conformazione complessiva dell'intervento e del posizionamento dei volumi edilizi sull'area, del mix funzionale e delle tipologie residenziali, della conformazione degli spazi non edificati. - Fase di studio in dettaglio di una parte dell’intervento. - Rappresentazione del progetto tramite gli elaborati necessari alla descrizione della soluzione adottata, sia grafici e tramite plastici.

Modalità Frequenza

Gli studenti devono aver seguito almeno il 75% delle lezioni per essere ammessi all'esame

Modalità Valutazione

Prova orale e valutazione progetto. L'esame si svolgerà con modalità in remoto sul portale Zoom. Lo studente dovrà consegnare 24 ore prima dell'esame gli elaborati grafici della proposta progettuale, in formato PDF ad alta risoluzione, tramite we trasfert (o similari) ai seguenti indirizzi e-mail: lorenzo.dallolio@uniroma3.it; alessandro.desimone89@gmail.com; falvio.graviglia@hotmail.it; sererubino@gmail.com. Il progetto sarà corredato da un plastico 1:500 che verrà valutato tramite immagini fotografiche inserite nelle tavole e tramite webcam. Lo studente sarà chiamato a descrivere le caratteristiche del progetto, dalla sua filosofia di fondo, alle soluzioni di dettaglio. Gli elaborati richiesti saranno specificati durante la fase finale del Laboratorio. In linea di massima il progetto dovrà essere rappresentato in modo da descrivere l'inserimento dell'intervento all'interno della città (1:2000; 1:500), il sistema tipo-morfologico adottato (1:200), le soluzioni abitative adottate (1:50) e le soluzioni tecnologiche e materiche messe a punto (1:20). Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti.

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il laboratorio di progettazione architettonica 3M riunisce discipline diverse: composizione architettonica, urbanistica, paesaggio ed economia urbana. Il laboratorio affronta il tema del sistema del parco dell’Appia e il progetto di tre stazioni ferroviarie per le linee ferroviarie regionali lungo il margine tra città e parco. Le stazioni sono immaginate come organismi complessi composti da servizi tecnici (la fermata del treno) e da servizi pubblici le cui funzioni derivano dallo studio del contesto urbano in cui si inseriscono.
Il progetto ha anche una forte impostazione teorica e si interroga da un lato sulle questioni connesse alla accessibilità allo spazio come componente fondamentale del diritto alla città e dall’altro sul paesaggio del margine urbano come insieme discontinuo e poroso, di aree eterogenee lungo infrastrutture antiche e contemporanee: gli antichi acquedotti, le vie consolari con le loro emergenze monumentali, ma anche le infrastrutture moderne, le ferrovie esistenti e le nuove previsioni, i recinti, e gli spazi residuali della contemporaneità. Il limite non è quindi una “linea” ma uno “spazio”, interscalare e geografico, in cui si confrontano segni diversi ed eterogenei sui quali l’architettura è chiamata a intervenire modificando il frammento, riconnettendo le parti, reinterpretando le relazioni


Testi Adottati

I testi adottati saranno comunicati nel corso dei diversi moduli

Modalità Erogazione

Per l'esame è richiesta la realizzazione di disegni e modelli a diverse scale utili alla rappresentazione del sistema urbano e del singolo progetto. L'esame potrà essere individuale o in gruppo, se in gruppo dovrà essere dimostrabile l'apporto di ciascun componente.

Modalità Frequenza

La frequenza è obbligatoria per il 75% delle ore di lezione

Modalità Valutazione

Durante l'esame i candidati dovranno dimostrare la comprensione delle relazioni tra le diverse discipline che compongono il laboratorio nella configurazione del progetto