21010049 - PROCESSI DI RIUSO E RIUSO ADATTIVO DEL PATRIMONIO

Il riuso, anche adattivo, del patrimonio esistente, costituisce una delle principali dinamiche per la trasformazione della città contemporanea. Il corso intende richiamare l’attenzioni sui processi di riuso del patrimonio esistente attraverso specifici casi di progetti attuati o in corso di attuazione. Tre sono le focalizzazioni proposte: i ruoli dei diversi soggetti coinvolti, i meccanismi di individuazione e messa a disposizione delle risorse economiche, l’offerta di spazi e servizi pubblici e il contributo alla modernizzazione dei servizi essenziali (salute, educazione, cultura, ecc…). La valutazione degli impatti dei processi di riuso nella dimensione territoriale costituirà un ulteriore ambito di interesse del corso come anche le interrelazioni con gli aspetti della mobilità e in generale del miglioramento della qualità urbana.
scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 21010049 PROCESSI DI RIUSO E RIUSO ADATTIVO DEL PATRIMONIO in Architettura - Progettazione urbana LM-4 PIETROPAOLI MARTINA

Programma

Il progetto del nuovo e la conservazione del patrimonio sono due fronti dell’attività di immaginazione che oggi non costituiscono alternative per la professione architettonica ma, a ben vedere, sono saperi complementari. Il corso si propone di fornire alle studentesse e

agli studenti gli strumenti e i metodi necessari a collocare il progetto – architettonico, urbano e di restauro – dentro ai processi di riuso di immobili e aree che sono interessati da processi di dismissione, riconversione funzionale, risanamento ambientale. In questi contesti, caratteristici della condizione urbana contemporanea, il “riuso” e il “riuso adattivo” chiamano in causa direttamente le relazioni tra corpo e spazi e tra abitanti e architettura, connotando l’azione del progetto nel senso di una apertura ai contributi e ai desideri dei possibili fruitori e in generale degli abitanti. Pratiche progettuali aperte, inclusive, che mettono al centro il dialogo con i soggetti interessati alla trasformazione costituiranno un focus particolare insieme alla rilevanza che le iniziative di carattere artistico e performativo possono svolgere in questi processi. In quest’ottica, la trasformazione e la tutela sono due facce della stessa medaglia e la problematizzazione della parola PATRIMONIO consentirà al gruppo di attivare l’immaginazione e sperimentare modalità originali per interpretare i fenomeni urbani e dare corpo al divenire della collettività collocando i progetti nello scorrere del tempo passato/presente/futuro. Le categorie operative proposte a supporto della pratica progettuale sono fondate sull’integrazione della problematicità della città contemporanea nell’azione progettuale stessa.

Testi Adottati

Come testi principali vengono proposti Riabitare il mondo (a cura di Giovanni Caudo e Martina Pietropaoli) e Liliane Wong Markus Berger, INTERVENTIONS AND ADAPTIVE REUSE (base per l’archivio dei progetti).

Modalità Frequenza

La frequenza è obbligatoria per il 75% delle lezioni

Modalità Valutazione

Gli elaborati finali consistono in una raccolta di tavole e di piccoli modelli tridimensionali costruiti con tecniche e materiali misti (prototipi laboratorio plastici, modelli di creta, di cartone, origami… etc.), con i quali le studentesse e gli studenti interpreteranno le “azioni” del riuso adattivo attraverso i 10 temi del corso. Nella valutazione finale si terrà conto della partecipazione alle discussioni e all’esercitazione pratica e di un prova finale d’esame orale individuale, che consentirà di verificare la maturazione degli argomenti teorici e della dimensione operativa. La frequenza al corso è obbligatoria e per partecipare alle discussioni in classe è fortemente consigliata la padronanza della lingua italiana.