21010156 - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

Approfondimento di temi posti dal corso con gli strumenti del progetto architettonico a scala urbana, con particolare attenzione alle componenti strutturali. Il corso propone un nuovo disegno architettonico e urbano per l’area di studio e le azioni di modificazione degli spazi che possano condurre a un progetto d’insieme.
scheda docente | materiale didattico

Fruizione: 21002066-1 PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA in Architettura - Progettazione urbana LM-4 N0 CARERI FRANCESCO

Programma

Il laboratorio sviluppa l'idea di C.I.R.C.O. (Casa Irrinunciabile per la Ricreazione Civica e l’Ospitalità) proponendo un ripensamento degli spazi di accoglienza di migranti, transitanti e popolazioni mobili, a partire dal riuso del patrimonio immobiliare romano dismesso o sottoutilizzato. L’obiettivo è favorire l’accesso a questi spazi per tutti gli abitanti della città, aprendoli alla costruzione collettiva dell’abitare, di spazi di scambio e socialità. Il progetto prevede l’elaborazione di indicazioni per una politica di accoglienza, in un senso più reciproco di ospitalità, tesa a generare inedite forme di reciprocità e convivenza. Si lavora a diretto contatto con il territorio e le comunità che lo abitano.

Il corso interviene nel vivo della città attuale, e intende l'architettura come uno strumento ed una pratica di trasformazione dello spazio, di tipo creativo, interdisciplinare e partecipativo. Offre lezioni sulle relazioni tra le arti, l'architettura e la città, esperienze dirette come esplorazioni urbane, realizzazioni di architetture alla scala 1:1,eventi e azioni performative di alto contenuto civico e simbolico, in contesti sociali complessi, con una particolare attenzione alla città interculturale ed all'ospitalità dei migranti.

Possiamo descrivere il nostro approccio attraverso tre parole: Arti Architettura Città. Le Arti come strumenti conoscitivi per comprendere le dinamiche di trasformazione della città attuale, come sguardi poetici capaci di renderne manifesti aspetti spesso poco visibili e suggerirne le potenzialità. L'architettura come pratica di lettura e trasformazione dello spazio, contemporaneamente in senso fisico e simbolico. Il corso offre agli studenti una occasione con cui sperimentare la costruzione di un artefatto nella città che sia capace di provocare trasformazioni urbane e sociali. La Città come uno spazio conteso e frammentato, spesso lontano dalle regole formali che ne vorrebbero determinare lo sviluppo, fatta di bolle e di flussi non comunicanti, ma anche di case e vicinati che si trasformano, di condomini in cui nascono nuovi modi di abitare, di cambiare l'uso ed il significato degli spazi pubblici, di rivendicare il diritto alla Città.

https://laboratoriocirco.wordpress.com/

Testi Adottati

per una visione dei temi del corso e dei risultati degli ultimi anni vedere il blog del corso: https://laboratoriocirco.wordpress.com/

Testi di base:
- FRANCESCO CARERI, LORENZO ROMITO, CAMPUS ROM, ALTRIMEDIA EDIZIONI, MATERA 2017
- FRANCESCO CARERI, WALKSCAPES. EL ANDAR COMO PRÀCTICA ESTÉTICA / WALKING AS AN AESTHETIC PRACTICE, EDITORIAL GUSTAVO GILI, BARCELLONA 2002, TRAD IT. WALKSCAPES. IL CAMMINARE COME PRATICA ESTETICA, EINAUDI, TORIMO 2006.
- ANNA DETHERIDGE, SCULTORI DELLA SPERANZA. L'ARTE NEL CONTESTO DELLA GLOBALIZZAZIONE, EINAUDI 2012
- AA.VV., INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA 1958-69, NAUTILUS/STAMPATRE, TORINO, 1994
- FRANCESCO CARERI, CONSTANT / NEW BABYLON, UNA CITTÀ NOMADE, TESTO & IMMAGINE, TORINO, 2001
- BRUCE CHATWIN, THE SONGLINES (1987), TRAD. IT. LE VIE DEI CANTI, ADELPHI, MILANO, 1988
- FRANCO LA CECLA., PERDERSI, L'UOMO SENZA AMBIENTE, LATERZA, BARI, 1988
- PETER LANG, A CURA DI., SUBURBAN DISCIPLINE, PRINCETON ARCHITECTURAL PRESS, NEW YORK, 1997
- ROSALIND KRAUSS, PASSAGES IN MODERN SCULPTURE, MIT PRESS, 1981, TR. IT. PASSAGGI, BRUNO MONDADORI, MILANO, 1998

Modalità Erogazione

Negli scorsi tre anni l laboratorio è stato diviso in due parti. La prima di lezioni teoriche, esplorazioni, lavoro sul campo, conferenze, seminari e workshop. Nella seconda gli studenti e le studentesse elaborano una mappatura del patrimonio immobiliare romano dismesso e cominciano a costruire relazioni collaborative con i soggetti interessati della società civile. In seguito scelgono un luogo in cui sviluppare il progetto tenendo conto dell'individuazione di attori, fruitori, possibili finanziamenti, inneschi di dinamiche di economia circolare, impatto alla scala di quartiere e urbana, ed elaborano progetti architettonici di riuso degli immobili, individuando le diverse fasi del progetto. Il progetto prevede un tradizionale progetto di architettura atto a simulare, con disegni e modelli in scala delle possibili trasformazioni; un progetto del tipo "design and build" alla scala uno ad uno, per trasformare direttamente la realtà studiata; altre tattiche di trasformazione urbana da inventare a seconda del contesto.

Modalità Frequenza

Il laboratorio si svolge in due giorni alla settimana, con una giornata piena di 8 ore di laboratorio ed una giornata di 4 di lezione frontale. Gli studenti sono tenuti a seguire l'intero svolgimento dei laboratori e delle lezioni frontali e svilupperanno a distanza la sola fase di progettazione. Sono previste consegne di elaborati grafici ogni settimana.

Modalità Valutazione

Negli ultimi tre anni la valutazione dello studente consisteva in una serie di valutazioni del progetto in itinere ed ed una valutazione in sede di esame finale in presenza attraverso una installazione dei materiali nel luogo del progetto. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare si applicheranno le seguenti modalità: revisioni, correzioni e consegne per via telematica; valutazioni in itinere sia a distanza che in presenza in forma di sopralluogo nei luoghi oggetti di esame, e, a seconda del livello di emergenza e delle disposizioni di Ateneo, esame finale in gruppi distanziati nei luoghi oggetti di esame.