21010265-1 - URBANISTICA

Gli obiettivi formativi del singolo modulo contribuiscono a definire l’insieme degli obiettivi dell’intero corso.
Il laboratorio propone una sperimentazione progettuale a partire dal confronto con alcune delle questioni che caratterizzano oggi il progetto urbano: la questione dello spazio, della distruzione, della densità, l'individuazione delle risorse indispensabili al cambiamento e degli agenti che possono produrlo. Il laboratorio trasmetterà le conoscenze tecniche nella prospettiva di guardare ai luoghi come reinvenzione di ciò che ci circonda, innovando gli schemi operativi e culturali che contribuiscono a definire la postura dell'architetto urbanista. Gli studenti configureranno la proposta progettuale ragionando, sulla scia delle diverse transizioni che caratterizzano il nostro tempo, sulle possibili azioni trasformative e confrontandosi con il governo complesso dei fattori che costruiscono la città.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Oggi le città si presentano come territori abitati, sono sempre più delle "endless city". Anche Roma ha tracimato ormai ben oltre i suoi confini amministrativi, si può parlare di Città Regione. Confrontarsi con questa condizione ha una valenza che va oltre il caso romano. Ma questa vastità vorremmo interrogarla chiedendoci: qual è la “forma urbis” attuale di Roma? Il “grande progetto” di Roma è riconoscerne la “forma urbis” attuale. Sono “i vuoti” non edificati ma in realtà pieni di valori: agricoli, ambientali (parchi e riserve) ed ecologici. Il suolo, l’acqua che nel loro intreccio con l’estensione territoriale, le differenti densità dell’abitare, i segni della storia che si sono depositati nel tempo a dare “forma all’urbis” attuale, quella che traguarda il futuro.
Ci proponiamo di conferire significato al complesso di spazi, di forme, di simboli che connotano, da un punto di vista storico-culturale e sociale, la città che abitiamo per contribuire a restituirne la “forma urbis”.
Riabitare, riscrivere. Una prima rappresentazione di Roma è data dai “grumi edificati” tenuti assieme dalle infrastrutture, in continua trasformazione, una sovrascrittura su un testo in parte già scritto. Mentre l’espansione è proceduta per aggiunte, ora la crescita può avvenire per stratificazione sull’esistente e si costruisce sopra al già costruito.

Testi Adottati

C. Amato, C. Ravagnan, Percorsi di Resilienza. Rilancio e riuso delle ferrovie in dismissione nei territori fragili tra Italia e Spagna. Aracne, Roma, 2020

Modalità Erogazione

Lo svolgimento del corso seguirà un iter bidirezionale e interlocutorio tra docenti e studenti, durante il quale si affronteranno i temi teorici della progettazione urbanistica e quelli strettamente legati alle pratiche urbanistiche. Momento fondamentale del corso sarà costituito dalla serie di incontri di verifica e confronto, tale da consentire uno scambio continuo tra le esperienze progressivamente maturate.

Modalità Frequenza

Gli studenti devono aver seguito almeno il 75% delle lezioni per essere ammessi all'esame

Modalità Valutazione

Per sostenere l’esame gli studenti dovranno dare prova individualmente di aver acquisito gli elementi della disciplina forniti durante il corso e illustrare il prodotto della loro esercitazione nel corso di una esposizione collettiva.