Il Dipartimento di Architettura ha partecipato alla decima edizione del Maker Faire Rome 2022 con i progetti
Il Parco Open Source | Open Source Park
Il Laboratorio Modelli e Prototipi partecipa a Maker Faire 2022 presentando gli esiti delle ultime ricerche compiute in collaborazione con la rete Urban Retree, sul tema del progetto applicato alla manifattura digitale di materiali provenienti dalle filiere urbane del recupero materiali a ciclo chiuso. Della rete, promossa dall’associazione Roma BPA (Mamma Roma e i suoi figli migliori) fanno parte la Falegnameria sociale k_Alma, l’azienda di manutenzione del verde di Roma Capitale Ge.Ve.San s.r.l. oltre alla Rete delle scuole green. Tra le aziende partner che contribuiscono con i propri materiali allo sviluppo di prototipi nel Laboratorio ci sono Brico e FERCAM, che partecipa con il proprio progetto Echo Labs.
La ricerca è mirata a mettere la progettazione al centro della ibridazione tra luoghi dello smaltimento e laboratori di progettazione digitale, i quali oggi appartengono a mondi sostanzialmente separati. Il laboratorio accoglie dunque legno proveniente dalle potature urbane, cartoni da imballaggio, gli ingenti scarti provenienti dagli eventi allestiti da Fercam e ne fa materia di lavorazione diretta, abbattendo tutto il peso ecologico legato ai processi di smaltimento per il riciclo.
Ne risulta un luogo di sperimentazione continua su forme e materie, in cui si accoglie la materialità dei pezzi ricevuti rinnovandone il senso con le lavorazioni, senza appiattirlo. In fiera saranno presentati gli ultimi prototipi prodotti per allestire spazi sia interni che esterni con una logica aperta, di condivisione dei codici di produzione, ma che è sin dall’inizio del progetto anche di apertura di senso, che trascende l’arredo per risalire a ricerche come quella sulla immaginazione e sugli spazi di gioco perseguite da architetti e artisti come Isamu Noguchi.
Link identifier #identifier__7564Rappresentare lo spazio virtuale. Modelli e visioni digitali della complessità architettonica | Digital models and visions of architectural complexity
Gli attuali sviluppi tecnologici hanno modificato la conoscenza e la comunicazione dello spazio e dell’architettura attraverso il disegno e la rappresentazione declinate in ambienti virtuali. Il metaverso è diventato un concetto diffuso e la comunicazione avviene per nuovi canali, perdendo il carattere bidimensionale di disegni, render e video. La Realtà Aumentata, la Realtà Virtuale, anche immersiva, gli ologrammi, permettono una conoscenza nuova dello spazio complesso.
Il progetto di ricerca, portato avanti da diversi anni, vuole esplorare queste nuove tecnologie attraverso l’uso di ricostruzioni virtuali di progetti di architettura mai realizzati che fanno parte di alcuni dei concorsi tenuti nel periodo razionalista e che non hanno mai visto la luce. La possibilità di poter esplorare questi ambienti così come erano stati immaginati e progettati è un passo avanti per la conoscenza, attraverso l’esperienza immersiva, di architetture mai realizzate.
Tuttavia l’esperienza immersiva di esplorazione può essere ampliata ad una casistica di ricostruzioni virtuali, debitamente modellate, texturizzate e illuminate nello spazio virtuale: tessuti urbani demoliti nel corso della storia e ricostruiti virtualmente grazie ad un attenta e filologica ricomposizione dell’immagine originale secondo la documentazione archivistica; restituzione dell’immagine originale di luoghi colpiti da disastri naturali e non più visitabili se non nello spazio virtuale; esplorazione di progetti di architettura di nuova ideazione piuttosto che spazi complessi d’invenzione nel metaverso.
Il forte consenso che la VR la AR e il metaverso stanno riscuotendo è un palese segno di come questa nuova modalità di comunicazione dello spazio e del progetto di architettura sia di grande innovazione e oggetto di ricerche diffuse per approfondire modalità, estetica, gestione e riscontri sensoriali dello spazio virtuale immersivo.
Link identifier #identifier__14553-7Video intervista al dott. Daniele Calisi