In collaborazione con
Università di Architettura Roma Tre, Real Academia de España en Roma, HEAT -
Universidad Politécnica de Madrid
Con il supporto di
Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia
Il progetto promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura
Estetica del Riuso
Un progetto sul riutilizzo dei materiali di recupero nel settore delle costruzioni, in dialogo con il campo delle arti applicate
ideato da New Generations e VIC (Vivero de Iniciativas Ciudadanas), in collaborazione con l'Università di Architettura Roma Tre, Real Academia de España en Roma, HEAT - Universidad Politécnica de Madrid, con il supporto di Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, è risultato vincitore del finanziamento Roma creativa 365. Cultura tutto l'anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Il progetto prevede la creazione di una comunità di apprendimento orientata alla pratica, per:
1. individuare e mappare le principali sfide e criticità legate al riuso;
2. redigere un piano d’azione per incrementare concretamente il riutilizzo di materiali in ambito urbano;
3. promuovere la diffusione e la comprensione delle "nuove estetiche del riuso", contribuendo alla costruzione di nuovi immaginari collettivi.
La proposta coinvolge oltre alla rete New Generations (http://www.newgenerationsweb.com/) Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, il gruppo di ricerca HEAT dell’Universidad Politécnica de Madrid e la Real Academia de España en Roma, riunendo competenze che intrecciano scienza, tecnologia e arte.
Nell’arco del biennio sono previsti:
- Cinque laboratori: ciascuno strutturato attraverso un programma articolato e multidisciplinare, con una durata di tre giorni e la partecipazione di esperti di diverse discipline (I primi tre si svolgeranno presso gli spazi del Mattatoio);
- Una mostra i cui risultati verranno presentati al termine del biennio presso gli spazi del Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre e de la Real Academia de España en Roma.
- Una serie di attività satellite di accompagnamento che verranno realizzate nel corso del biennio, tra cui un programma formativo (Digital Academy) e una Cartografia Digitale con i dati raccolti nel corso del progetto.
- Quattro sessioni di lavoro nell’arco di due giornate, rivolte alla creazione e rafforzamento della CAp (comunità di apprendimento), e che prevedono la partecipazione di un gruppo di lavoro di 25-30 partecipanti selezionati.
- Una sessione aperta (conferenza/lecture) al pubblico con la presenza di invitati, referenti alla scala internazionale.
- Laboratorio 1 _ Glossario | 14-16.10.2025
Termini come riuso, riciclo, riconversione, … vengono spesso utilizzati in modo ambiguo, assumendo significati differenti a seconda del contesto. Questo laboratorio introduttivo propone una serie di attività finalizzate a definire un quadro concettuale chiaro e condiviso attorno al tema del “riuso”. Con il contributo di esperti provenienti dall’ambito accademico e scientifico, verranno analizzate le differenze tra concetti e pratiche, ponendo le basi per una visione aggiornata e consapevole dell’economia circolare applicata. - Laboratorio 2 _ Normativa e cataloghi | 25-27.11.2025
Uno dei principali ostacoli nell’ambito del riuso è la mancanza di una normativa chiara e condivisa. Alcune realtà europee hanno compiuto passi significativi in questa direzione, definendo quadri normativi più strutturati. Tra i contesti più avanzati si distinguono paesi dell’Europa centrale come Svizzera, Francia, Olanda e Belgio. Il laboratorio prevede la partecipazione di esperti nel settore delle amministrazioni pubbliche di diverse città Europee, che introdurranno i modelli nell’ambito del riuso, adottati in diversi contesti europei di riferimento. - Laboratorio 3 _ Metabolismo | 9-11.12.2025
Il trasporto, lo stoccaggio e i diversi passaggi che i materiali di seconda mano compiono all’interno del settore delle costruzioni rappresentano un nodo cruciale per l’individuazione di nuove opportunità. Questo laboratorio analizza i processi circolari legati allo smontaggio, al trasporto, al trattamento e allo stoccaggio dei materiali. In particolare, verranno approfonditi i modelli dei magazzini urbani, spesso gestiti da operatori privati, che operano all’interno della filiera del riuso edilizio.
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