Coordinatore: Prof.ssa Giovanna Spadafora
Le attività formative del dottorato sono istituzionalmente mirate al potenziamento delle capacità di ricerca in architettura, sviluppandola sia sul piano teorico, storico e critico, che sul piano operativo e progettuale, nei campi tematici presi in oggetto.
Obiettivi formativi
Il Dottorato si propone di formare una figura interdisciplinare, capace di confrontarsi con le problematiche dell’architettura antica, moderna e contemporanea, in relazione alla progettazione e alla costruzione alle diverse scale, alla sostenibilità ambientale e economica, e alla cura, gestione e valorizzazione del patrimonio costruito. I tre curricula condividono l’obiettivo di trasmettere strumenti critici per l’analisi, la comprensione e la tutela del patrimonio architettonico, insieme a competenze volte alla sua riattivazione, reinterpretazione e innovazione.
L’obiettivo è, quindi, formare giovani che possano costituirsi come una risorsa sia per l’Università italiana e straniera (e per l’insegnamento in generale), sia per l’indispensabile potenziamento dei quadri e dei dirigenti delle strutture ed istituzioni pubbliche e/o private preposte alla conservazione, salvaguardia e sviluppo del patrimonio costruito, sia, ancora, che possano esercitare attività professionali nel campo dell’architettura e dell’ingegneria con competenze ed attitudini particolarmente qualificate nei campi tematici presi in oggetto.
Campi di interesse
Il Dottorato di Ricerca in Architettura: innovazione e patrimonio orienta il proprio campo di indagine al progetto di architettura, considerato nella sua dimensione pratica e nel suo apparato teorico, conoscitivo e metodologico. Oggetto della ricerca è il progetto nella sua evoluzione storica, nelle persistenze che ne hanno caratterizzato la continuità e nelle prospettive di trasformazione e sviluppo che ne definiscono il futuro.
Al centro dell’interesse scientifico si colloca, in particolare, il tema del patrimonio costruito (Built Heritage), indagato nei suoi processi di conoscenza, conservazione, valorizzazione e attualizzazione. In questa prospettiva, il progetto di architettura è inteso quale strumento di rivitalizzazione e di reinserimento del patrimonio nei contesti culturali, sociali e funzionali contemporanei e in quelli in divenire.
Per sua natura, il progetto di architettura si configura come attività interdisciplinare, costantemente aperta alle acquisizioni e alle sollecitazioni provenienti dai saperi umanistici, scientifici, tecnici ed economici. Tale carattere evolutivo e dialogico costituisce la cifra distintiva del dottorato, che si organizza non secondo una rigida articolazione disciplinare, ma sulla base di aree tematiche e di ricerca condivise. In coerenza con questa impostazione, il percorso dottorale è articolato in tre curricula:
- Cultura della costruzione
- Progetto filologico
- Progettare in un paese antico
Ciascuno di essi restituisce con rigore il portato che le diverse discipline — o i loro intrecci — hanno storicamente elaborato e sono oggi chiamate a rinnovare, contribuendo alla costruzione del sapere progettuale nelle sue differenti declinazioni e scale di intervento.